Yumma-Re «Eden» (2009)

Yumma-re «Eden» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Madhatter »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
821

 

Band:
Yumma-Re
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Titolo:
Eden

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Katia De Martino -Vox
Luigi Nobile - Keyboard and Vox
Umberto Nobile - Guitars and Trumpet
Mario Buoninfante - Guitars
Francesco Nobile - Bass

 

Genere:

 

Durata:
40' 20"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Affascinanti. Magnetici. Acquei. Impalpabili. Nebulosi. Vaghi. Evanescenti. Indistinti. Astratti. Elusivi. Aggraziati.
Potrei benissimo fermare la recensione qui, perché alla fin fine gli Yumma-Re sono perfettamente riassunti in tutti questi aggettivi qui sopra riportati. Ma non sarebbe deontologicamente professionale, e non sarebbe giusto per voi che leggete, che volete sapere che diamine di musica fanno questi Yumma-Re. Bene, anzitutto preparatevi : non è metal. Di somiglianze con il nostro genere di riferimento c'è giusto una qualche chitarra distorta qua e là, e comunque niente più di un semplice overdrive, mentre le parti di batteria non vanno mai su lidi che sanno di blast, anzi, quando presente, è senz'altro essenziale nella sua parte di sostegno ritmico, ma molto spesso altri suoni elettronici vengono aggiunti con funzioni di accompagnamento al comparto ritmico. Ma in fondo chissenefrega! Il punto fondamentale non è cosa c'è o cosa non c'è, ma semplicemente che la musica degli Yumma-Re è gran musica! Un po' dub, un po' rock, un po' lounge, un po' psichedelica, un po' alla Bjork, un po' Depeche Mode, un po' Massive Attack, un po' Jamiroquai, fusione perfetta di un'alchimia tanto azzardata quanto riuscita. La grazia e la classe che contraddistinguono le composizioni degli Yumma-Re sono una proposta unica e finora mai ascoltata dal sottoscritto, sarà per le stupende voci di Patrizia Giannattasio e Katia De Martino, sarà per l'inusualità di strumenti quali la tromba, ma in fondo il bravo musicista è colui che si sa esprimere andando oltre i limiti conosciuti. I salernitani ci riescono, e lo fanno con profondo gusto. Per il resto la cover, il booklet in generale, la cura nei suoni, la produzione, gli arrangiamenti, tutti perfetti e impeccabili, veramente niente da eccepire. Nessun altro altro giro di parole da fare, se vi ritenete di orizzonti musicali molto vasti, allora i campani sono da ascoltare, se invece cominciate a sentirvi soffocare senza vibrazioni distorte, allora rivolgetevi pure altrove... ma vi state perdendo una proposta al contempo originale e affascinante come solo le curve armoniche di una donna sanno essere!

Track by Track
  1. Babylon 90
  2. Nations 95
  3. Killer 85
  4. Borderline 95
  5. Revolution Part 1 90
  6. My Dream 93
  7. Sleepin' on a Satellite 89
  8. Revolution Part 2 88
  9. La Negligence 91
  10. Try (Sunday After the War) 92
  11. Habito Paloma 88
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
90

 

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