Changes «Orichalcum» (2008)

Changes «Orichalcum» | MetalWave.it Recensioni Autore:
NeOz »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1074

 

Band:
Changes
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Titolo:
Orichalcum

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Carlo Serra - Bass
Andrea Garibaldi - Guitars
Claudio Spanu - Keyboards
Luigi Usai - Vocals

 

Genere:

 

Durata:
34' 7"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Changes nascono nel 2002 a Sassari e ,dopo “Aftermath” demo di cinque tracce inedite, nel 2008 rilasciano il loro primo full-lenght,“Orichalcum”. Si parte con la bella intro strumentale “Oricalchum” per poi passare a “For The Glory” che altro non è, né più né meno,il classico brano power (comunque ben suonato). Si cresce di tensione, grazie all'ottimo lavoro chitarristico di Andrea Garibaldi e all'ugola di Luigi Usai (che definire ispirata è ben poco) con brani del calibro di “Field Of Time” e “Long Time”, caratterizzati, appunto da ottimi riff,solos e melodie vocali condite dall'ottimo tappeto creato dalla sezione ritmica e dalle tastiere. Non posso esimermi dal fare i complimenti personali al frontman Luigi e all'axeman Andrea, che viaggiano su livelli tecnici e soprattutto emozionali elevatissimi raggiungendo vette altissime (nel vero senso della parola nel caso del singer). Dopo la discreta mini-suite “The Mystery Of The Dead Man”, divisa in part 1 e part 2, si passa con mia somma meraviglia a due cover dei (pensate voi) Steel Dragon! (Ndr per chi non lo sapesse gli Steel Dragon sono una band fittizia nata appositamente per partecipare e registrare la colonna sonora del film “Rockstar”). Le cover sicuramente sono ben eseguite e non credo ci sia altro da aggiungere essendo brani non composti dai Changes. “Oricalchum” si chiude con “The Sunset”, che altro non è che una outro. Dunque alla fin fine i Changes sicuramente meritano un elogio per quel che concerne la tecnica ma, andando a fare due conti, i brani veri e propri risultano cinque, che per carità sono ben suonati, realizzati e abbastanza curati nel sound ma che non esprimono molta personalità. Inoltre ad eccezione di due brani (“Field Of Time” e “Long Time”) non riescono a centrare completamente il bersaglio.
Il mio consiglio è di lavorare un po' più per dare un'impronta personale ai brani, viste le ottime basi.

Track by Track
  1. Orichalcum 75
  2. For The Glory 60
  3. Field Of Time 80
  4. Long Time 75
  5. Mystery Of The Dead Man (Part 1) 65
  6. Mystery Of The Dead Man (Part 2) 65
  7. Stand Up (Steel Dragon's Cover) 70
  8. We All Die Young (Steel Dragon's Cover) 70
  9. The Sunset 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
69

 

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