Hall of Hate «Into The Unreal World» (2009)

Hall Of Hate «Into The Unreal World» | MetalWave.it Recensioni Autore:
madhatter »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2216

 

Band:
Hall of Hate
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Titolo:
Into The Unreal World

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Shylock - Guitar
Michael - Guitar
Aster - Vocals
Helena - Bass
Giulio - Drums

 

Genere:

 

Durata:
29' 20"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La conca ternana si sta rivelando sempre di più una fucina foriera di giovani e promettenti band. Formati da pochissimo (nemmeno un anno), questi ragazzi hanno scelto di non stare con le mani in mano e di cominciare da quasi subito a realizzare pezzi propri. Con il monicker “Hall of Hate”(nome particolarmente azzeccato vista la opprimente sensazione di claustrofobia e ostilità che pervaderà il nostro animo lungo l'ascolto) i nostri pungono il nostro apparato uditivo con un metalcore dotato di influenze thrash molto marcate, anche se in “I've Lost” potremo sentire vocoder e tessuti atmosferici che sembrano giungere addirittura da lidi psichedelici! Non manca quindi una buona dose di personalità alla band. Altra cosa positiva che viene messa subito in risalto è che il songwriting è ben fatto. Mi spiego. Molti dei gruppi metalcore commettono (a mio avviso) l'errore di creare strutture che non stanno né in cielo né in terra, di fare sperimentalismi che vanno oltre la soglia di godibilità e memorizzazione delle canzoni, non sapendo quindi rispondere alla domanda “come fanno le vostre canzoni?”. Il caso degli umbri è diverso, le canzoni spesso hanno tratti distintivi e riconoscibili, pur essendo tutte quanti ascrivibili al genere “metalcore”. Questo comporta come naturale conseguenza che tutti e sei i pezzi scorrono via che è un amore, e sarà difficile annoiarsi nell'ascolto, merito anche degli arrangiatori che hanno svolto un ottimo lavoro per ciò che riguarda dinamiche e variazioni. Menzioni di assoluta bontà per quel che riguarda “Unreal”, la seconda traccia, e per “B.F.G.”, devastante traccia conclusiva, la quale, di comune accordo con il nome (BFG sta per Big Fucking Gun, che significa “cannone fottutamente grosso”) vi darà la tipica impressione di “adesso ti faccio male”!
Finora ho parlato degli aspetti positivi. Veniamo ora alle note dolenti. Anzi, in effetti dovrei dire ALLA nota dolente, visto che l'unico aspetto che a tratti mi ha lasciato perplesso è la produzione, poiché in alcuni punti l'editing avrebbe dovuto essere curato maggiormente, mentre i suoni nel loro complesso non sono affatto male (considerando che si tratta di un'autoproduzione), ma non raggiungono livelli professionali. Questo comunque, non penalizza più di tanto l'intrinseca validità della musica proposta, e visto e considerato che i nostri sono al loro primo lavoro in studio, l'unica cosa da fare è tenerli sott'occhio, in special modo se vi piace la musica “cattiva” in generale, e un po' tutte le scuole metal più recenti!

Track by Track
  1. Intro 65
  2. Unreal 80
  3. Beware of the Living 70
  4. I've Lost 75
  5. Headshot 70
  6. B.F.G. 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

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