Acheode «As a Bloody Wedding Dress » (2009)

Acheode ŤAs A Bloody Wedding Dressť | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1795

 

Band:
Acheode
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Titolo:
As a Bloody Wedding Dress

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Demartino :: Vocals
Fabio Morrealie :: Guitar
Rene Montresor :: Guitar
Umberto Minari :: Bass
Filippo Vanoni :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
16' 57"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Seconda demo per gli Acheode, poco più di un quarto d'ora di alti e bassi, mai troppo alti, mai troppo bassi. Primo perché muovendosi nel territorio del metal core hanno deciso di esplorare una strada a dir poco battuta, ma questo non è il problema, la difficoltà sta nel riuscire a sembrare energici (originali mi sembrerebbe davvero incredibile...), freschi, convincenti. Poi ad ascolto compiuto non rimane nulla per cui esaltarsi, ma neanche momenti troppo disdicevoli. Si potrebbe dividere il tutto in due parti: per la prima abbiamo il metal, ispirato agli At The Gates e comunque in genere alle origini svedesi, anche per quanto riguarda la voce. Non eseguito male o interpretato stancamente, comunque in grado di far muovere la testa con piacere. Per la seconda parte ci sono gli stacchi melodici, che fortunatamente per noi e per loro sono pochi, eseguiti in maniera spenta e con poca convinzione; si ha l'impressione che non ce li volessero neppure inserire tanto sono radi e secondari. Questo è un punto interessante, dilungarsi eccessivamente negli indugi ampollosi avrebbe compromesso le gradevoli parti death/core; ecco perché la prima traccia, “Scream But Remind” è meno vincente della seconda “Sick Of This” che è riuscita a centellinare una voce pulita, per altro non particolarmente funzionale, in stacchi più brevi, riuscendo ad impreziosire la traccia.
La produzione è ancora un po' grezza, ma non scarna e tutto si sente senza problemi. Si tratta di aumentare ancora le proprie capacità, puntando su quanto fatto fin'ora, cercando di sottolineare le parti metalliche e utilizzando con parsimonia le divagazioni più pulite, magari migliorando il cantato, infine cercare di smussare i facili accostamenti a nomi più altisonanti.

Track by Track
  1. Scream But Remind 60
  2. Sick of This 65
  3. I Love You Three Fucking Words 65
  4. The Walk of Life 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di June » pubblicata il --. Articolo letto 1795 volte.

 

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