Nothing is Forever «Nine Months, The End» (2009)

Nothing Is Forever «Nine Months, The End» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Kika »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
911

 

Band:
Nothing is Forever
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Titolo:
Nine Months, The End

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Stefano Scodina: Voice
Marco Frau: Guitar
Daniele Argiolas: Guitar
Matteo Girina: Bass
Gualberto Vannini: Drums

 

Genere:

 

Durata:
35' 39"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Primo Cd per questa band sarda, nata in un paese di poche migliaia di anime.
Il loro lavoro si presenta immediatamente come un mix di metalcore, per scivolare nell’emo con qualche visita veloce nel death.
L’Intro parte piano, per poi mostrarci con “Can’t wake up” un aggressività che non ci aspettavamo. Non fa in tempo a finire il brano che già viene da chiedersi chi sia il batterista. Onore al merito, se un paesino di 5000 persone riesce a sfornare musicisti del genere. Decisamente accattivanti anche le chitarre, che si susseguono in un interessante gioco.
La terza traccia contrappone i riff armonici di chitarre e basso a una voce veramente poco curata. E’ il cantato che sembra essere il tallone d’Achille dei cinque giovani, trascurata e con un mixaggio che non gli fa per niente onore.
“As You Bleed” parte bene, in maniera simpatica e affascinante, ma 5 minuti e 43 sono proprio troppi, alla lunga risulta stancante, si salva giusto in calcio d’angolo con un assolo pulito e leggero. “Nasty Word” assomiglia troppo alla canzone precedente per essere realmente degna di nota, se non fosse per un assolo a 1 minuto e 48.
Finalmente si rinnovano un po’ con “Preludio”, acustica dolce e sensuale.
“Dead Sirens” e “(Calm and Serenity)” scorrono senza nessuna particolare nota di merito, solo la comparsa di un controcanto che sembra voler riparare la trascuratezza nei primi brani.
E’ “Rain” la rivelazione finale, un pezzo acustico, che ci lascia piacevolmente stupiti. Dopo tanto veleno, brani che sembrano essere composti per un Headbanging sfrenato, ascoltare un brano leggero e pulito, pulito, dolce, che sembra dirci che questi ragazzi hanno ancora molto da mostrare poiché siamo appena all’inizio.

Track by Track
  1. Intro 70
  2. Can't wake up 80
  3. Italian Fight 75
  4. As You bleed 70
  5. Nasty word 65
  6. Preludio 80
  7. Dead Sirens 70
  8. (Calm and Serenity) 75
  9. Rain 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

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