CelloBassMetal «Plays Metal with Cello and Bass» (2009)

Cellobassmetal «Plays Metal With Cello And Bass» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Clode »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
857

 

Band:
CelloBassMetal
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Titolo:
Plays Metal with Cello and Bass

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mariano Dapor :: Violoncello
Fabrizio Bruzzone :: Contrabbasso

 

Genere:

 

Durata:
36' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

l gruppo CelloBassMetal nasce nell’estate del 2007 ed è formato dal violoncellista Mariano Dapor e dal contrabbassista Fabrizio Bruzzone. Entrambi ricoprono ruoli di prime parti all’interno della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e collaborano con molti gruppi italiani sia nell’ambito classico che in quello Jazz, Rock e Metal. Cosi’ inizia la biografia del duo ligure dedito, in buona parte, a riadattare in chiave classica i migliori pezzi di Metallica ed Iron Maiden. Sono sicuro che leggendo questa recensione avrete avuto un fortissimo deja vu anche voi, vi sarete dunque chiesti: ma non c’e’ stata gia un’altra band che ha deciso di mettere i loro violoncelli al servizio del metal? Certamente, questi CelloBassMetal ricordano molto da vicino gli Apocalyptica, quindi l’idea, pur essendo i due ragazzi capacissimi nei loro ruoli, non è piu’ di quelle fresce ed originali che ti fanno balzare dalla sedia al solo ascolto.
Se poi ci aggiungiamo che le due cover dei metallica, Nothing else Matters ed Unforgiven, sono le stesse fatte dagli Apocalyptica nel loro album di esordio, potrete certamente immaginare come questo lavoro possa far fatica a scrollarsi di dosso quell’alone di gia sentito.
Non mancano pero’ le novita come i due pezzi Transilvania e Fear of the Dark, riedizioni dei classici della venere di metallo e tre pezzi originali dall’incedere regale ed inquietante, che a volte mi hanno ricordato il grande compositore contemporaneo francese Yann Tiersen, che si amalgamano piuttosto bene con le cover contenenti nel lavoro.
In conclusione posso dire che questi ragazzi possono dare e fare sicuramente di piu’, soprattutto tentando di elevarsi dalla media con soluzioni e pezzi originali, sforzandosi di rendere il loro suono e le loro intenzioni diverse dai loro “colleghi” finlandesi.

Track by Track
  1. Tears of Glass 65
  2. Transylvania 70
  3. Nothing Else Matters 65
  4. Fear of the Dark 75
  5. Silent Skeletons 75
  6. Unforgiven 65
  7. Conclusion 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

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