Winter Crescent «Battle Of Egos» (2009)

Winter Crescent «Battle Of Egos» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Maglor »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Winter Crescent

Titolo:
Battle Of Egos

Nazione:
Grecia

Formazione:
Voce: Nico Spyridakis
Chitarra: Alexis Ktistakis
Chitarra: Nikos Trialonis
Basso: Thanos Sgouridis
Batteria: Giorgos Ktistakis

Genere:

Durata:
34' 19"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2009

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Pur essendo una delle “periferie dell’impero metallico”, si sa che la Grecia è un paese in cui questo genere gode di grande popolarità e che presenta un tessuto underground molto florido. Ed è proprio dalla Grecia, e più precisamente dall’isola di Creta, che arrivano i Winter Crescent con il loro primo demo autoprodotto, nato dopo sette anni di lavoro, cambi di line-up e tutte le solite fatiche che comunemente le band di genere debbono affrontare.
Iniziamo col dire che i nostri sono una band di prog-metal ed i primi riferimenti che vengono in mente ascoltando questo “Battle of Egos” sono i Fates Warning più moderni, alla “Disconnected” per intenderci, ed i Nevermore più progressive di qualche anno fa, anche per la vocalità di Nikos Spyridakis che in più di un frangente ricorda Warrel Dane.
Il demo è stato molto curato sia dal punto di vista grafico che da quello dei suoni e la band piazza in apertura una suite divisa in tre parti che da il nome all’album mostrandoci subito come atmosfere rarefatte accostate ad altre moderne e serrate, melodie dissonanti e malinconiche nonché cambi continui di tempo e umore siano le caratteristiche portanti del loro stile.
Ascoltando l’intero lavoro ci troviamo di fronte un gruppo capace che si destreggia bene tra le partiture complesse tipiche del genere e che possiede indubbie capacità di songwriting oltre che di finezza negli arrangiamenti. Difficile citare un pezzo piuttosto che un altro data la buona omogeneità del livello dei brani e dovendo proprio scegliere vale la pena di ricordare senz’altro il trittico di apertura come sintesi del Crescent Winter pensiero.
Un lavoro molto interessante e certamente consigliato agli amanti del genere, manca ancora quel guizzo che gli possa dare una marcia in più dal punto di vista dell’incisività e del coinvolgimento, ma sono certo siano queste caratteristiche che arriveranno col tempo e la strada imboccata è sicuramente quella giusta.