Battalion «Underdogs» (2010)

Battalion «Underdogs» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
806

 

Band:
Battalion
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Titolo:
Underdogs

 

Nazione:
Svizzera

 

Formazione:
Silvan Etzensperger :: Vocals, Lead Guitar
Cyril Etzensperger :: Rhythm Guitar
Dejan Terzic :: Bass
Samuel Riedener :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
47' 53"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Bel colpo discografico della Silverwolf Productions, che oltre ai bravi Loch Vostok assolda questo valido quartetto svizzero di thrashers scatenati! Scorrendo le note biografiche, infatti, non ho potuto fare a meno di notare che tra i credits per la produzione di questo disco risulta addirittura Tommy Vetterli, leader dei mai troppo compianti Coroner, e anche la presenza di titoli come i primi quattro che vedete a piè di pagina.
E per fortuna il disco si conferma un gran bel discone di thrash old school a tratti che si rifà di più alla scuola tedesca dei primissimi Kreator, senza disdegnare puntate più melodiche tipo “Violent Revolution” visibili in canzoni come la bella “Wings of a Demon”. A livello di voce, invece, il bravo Silvan Etzensperger sembra essere proprio un grande fan di Tom Araya, visto che per timbrica e stile ricorda proprio il cantante thrash cileno per eccellenza. Lo stile dei Battalion, inoltre, non disdegna neanche puntate più sul thrash americano, e mi riferisco su riffs sparsi qua e là su tutto il disco oltre che a una mescolanza tra riffs heavy metal e cattiveria thrash paragonabile negli intenti a “Show no mercy”, e al thrash/hardcore di gruppi come i Municipal Waste, che si fa sentire in canzoni come “Bullets & Death”.
Insomma: questo dei Battalion è proprio un bel disco, suonato da gente che sa usare i propri strumenti, che possiede una tracklist veramente efficace e competitiva senza filler né quasi pezzi più opachi. Solo la lunga “Stalingrad” colpisce più che altro nei momenti acustici, ma è ok così visto che con tutti gli altri brani ci si diverte alla grande. E in questo modo vi troverete, se siete fan di questo genere, ad apprezzare l’urlo che accompagna “Thrash maniacs”, o il chorus di “Wings of a Demon”, oppure vi troverete a fare headbanging davanti al tempo medio roccioso e potente di “Dictators of Stone”, o a pogare come dei dannati di fronte all’impeto di “Defenders” incontenibile. Aggiungeteci una produzione molto buona, né retrograda né troppo moderna, quasi non migliorabile, che dà ai brani dei Battalion un importante valore aggiunto.
Per quel che mi riguarda, consiglio a tutti i thrashers di vecchia data di dare un ascolto a questo disco, poiché lasciarlo perdere sarebbe intelligente come farsi un drum con un biglietto da 500 euro al posto delle cartine normali. Da comprare e invitare a suonare dalle vostre parti. Vai così!

Track by Track
  1. Thrash maniacs 85
  2. Headbangers 85
  3. Running Alone 80
  4. Wings of a Demon 85
  5. T.F.F.M. 85
  6. Bullets and Death 80
  7. Stalingrad 80
  8. Interlude 70
  9. Beggar's right 70
  10. Dictator of Stone 85
  11. Defenders 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

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