Bejelit «You die and I...» (2010)

Bejelit «You Die And I...» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Bah Ron »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2253

 

Band:
Bejelit
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Titolo:
You die and I...

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fabio Privitera - voce
Sandro Capone - chitarre
Daniele Genugu - chitarre
Giorgio Novarino - basso
Giulio Capone - batteria/tastiere

 

Genere:

 

Durata:
49' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Terzo capitolo della discografia targata Bejelit: ci siamo. Personalmente ero molto curioso di apprendere gli ultimi sviluppi della band di Arona e di confrontarmi con un nuovo full length. L’attesa non è stata delle più brevi dato che il fresco di stampa ‘You die and I…’ arriva ad una distanza di oltre tre anni dal controverso Age of Wars, un album che pur contenendo diversi spunti interessanti in prospettiva futura, risultava essere nel complesso una prova un po’ incerta, in cui le molte idee non erano state combinate in modo perfettamente lucido ed efficace. Inutile dire che il nuovo album fosse atteso come nodo cruciale per saggiare il valore del gruppo e capirne le prospettive. I Bejelit, sicuramente consapevoli di questo fatto, si sono quindi presi il loro tempo e, dopo aver ripristinato la formazione del periodo Hellgate con Fabio Privitera dietro al microfono, hanno dato alla luce un disco ottimo, di grande spessore e che ci ha fatto ricordare il motivo delle attenzioni che la band si era ritagliata nella scena underground sin dai tempi del proprio demo uscito nel 2002. Già dalle prime note di ‘Rostov’ si capisce che le cose andranno per il verso giusto: dalla grande aggressività metallica, al gusto melodico tipico dei nostri, tutto è ben amalgamato da un songwriting dinamico, avvincente e che sa dosare le bordate più pesanti e le incursioni in atmosfere più soft. A livello stilistico, è curioso notare come compaiano spunti elettronici, con campionamenti vari a volte dal gusto quasi industrial, in un contesto che rimane indiscutibilmente metal, suona moderno per certi versi eppure conserva un flavour dannatamente anni 80. Non vengono a mancare dunque le influenze classiche, basti citare la priestiana ‘She's Lying 6ft under’ o gli echi power di ‘Your personal Hell’, il cui bridge è un evidente omaggio agli Helloween d’annata. Discorso leggermente diverso per ‘Shinigami’, un brano power metal classico al 100%, probabilmente il meno originale del lotto – e tra l’altro condito da un assolo di chitarra acustica francamente un po’ scolastico – ma in ogni caso godibile e dotato di una grande carica emotiva. Molto belle anche ‘Saint from Beyond’ e ‘Orfeo 10’, composizioni come sempre dai grandi ritornelli che riescono nell’intento della facile presa senza risultare in alcun modo banali. Il giudizio sul disco è in conclusione decisamente positivo; non possiamo che accogliere con soddisfazione un lavoro finalmente molto personale e che segna un deciso passo avanti per i cinque piemontesi. Bentornati!

Track by Track
  1. Rostov 80
  2. She's Lying 6ft Under 80
  3. Saint From Beyond 85
  4. Your Personal Hell 75
  5. Astaroth 75
  6. 2k12 Nails 75
  7. Death-Row 75
  8. Goodnight My Shade 70
  9. Shinigami 70
  10. Orfeo 10 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

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