Wargore «Decadence of Benevolence» (2003)

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Autore:
The sun of weakness »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Wargore

Titolo:
Decadence of Benevolence

Nazione:
Italia

Formazione:
Vanny 'hate': drums
Maurizio the insane: vocals
Andrea: guitar
Leolangwild: bass

Genere:

Durata:

Formato:

Data di Uscita:
2003

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ed eccoci qui a recensire il debut dei Wargore, band nostrana formata da membri di altre formazioni quali Bleeding eyes, Mortifier e Insane Assholes. Il disco in questione non è altro che il loro demo ristampato per la Permeated records, la proposta di questo quartetto è un brutal grind ferocissimo che non lascia spazio a pause. Il disco è un continuo susseguirsi di riff, non potete capire quanti ne ho sentiti ad ogni pezzo, ne sono un’infinità, la bravura tecnica di ogni componente, la frenesia chirurgica del batterista Vanny e la complessità dei pezzi viaggia ad ottimi livelli ed il cantato di Maurizio mantiene sempre le sue tonalità growl ultra-basse. Purtroppo mi duole dirlo che nonostante tutta questa ottima premessa riservata alla band, arrivato a questo punto non riesco a ripetermi allo stesso modo sul livello compositivo che si attesta a livelli molto bassi, troppi riff attaccati l’uno in fila all’altro senza senso, sinceramente non si capiscono bene i pezzi, troppa la voglia di complessità e tecnica mostrata su ogni canzone. Altro punto a sfavore è la voce di Maurizio che non ha nulla da rimproverare alle sue corde vocali, ma sembra sin troppo confuso e spaesato, dando spazio a linee insensate e prive di mordente. L’unico che non merita critiche è il drummer Vanny ‘Hate’ veramente assurdo nella sua potenza distruttiva e che in parte tiene a galla il gruppo nello sprofondo più totale. In definitiva un vero peccato visto che ci troviamo di fronte a dei musicisti tecnicamente preparatissimi ma che purtroppo hanno peccato d’ingenuità, alla fin fine tecnica non vuol dire qualità sempre e comunque, anzi qui viene dimostrato tutt’altro. Speriamo nelle prossime uscite, perché alla fine le potenzialità ci sono, rimandati.