The Argent Dawn «A Blank Eternity» (2010)

The Argent Dawn «A Blank Eternity» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Erebo »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
The Argent Dawn

Titolo:
A Blank Eternity

Nazione:
Inghilterra

Formazione:
Jamie Harrison - Vocals
Jake Lawrence - Guitar
Tom Scobie - Guitar
Grant Anthony - Bass
James Burke - Drums

Genere:

Durata:
33' 31"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Un gruppo death metal dalle tinte molto cattive, quasi brutal, questi 5 inglesi del sud-est dell' Inghilterra sfornano il loro primo album che si chiama "A Blank Eternity", distribuito solo in U. K. ed on-line. Si tratta di un gruppo molto giovane, parlando in termini di songwriting, di tecnica e interpretazione, quindi vedo evidenti alcune lacune. Purtroppo, sono riuscito a trovare nella rete nient' altro che le poche righe di biografia che sono scritte sullo space del gruppo, quindi molto scarne, in pratica si sono formati nel 2006, hanno girato il Regno Unito con alcuni gruppi, che per il sottoscritto sono sconosciuti anche perchè chiedo venia ma non è proprio il mio genere principale. Citano Dying Fetus, Whitechapel, Despised Icon e Ted Maul come compagni di concerti. Infine dopo aver finalmente inciso un disco lo supporteranno in Inghilterra con varie date ed una in particolare dove suoneranno coi loro idoli, i Napalm Death. Detto questo veniamo al disco, che parte subito in quarta, e si articolerà in pezzi non troppo dissimili tra loro, si distinguono solo una parte acustica in “Earth Angel” e qualche pezzo azzeccato che però non ha continuità. La capacità dei componenti di suonare il loro strumento è prettamente fine a se stesso, nonostante la loro bravura non ho sentito nulla che mi abbia particolarmente colpito, a parte uno sporadico e fastidioso colpo di cassa elettronica ogni tanto. La voce è un po' monotona e con poche variazioni. Il tutto poi suona abbastanza confuso nell'insieme. Insomma non ci siamo proprio, c'è da rimettersi al lavoro e per la prossima volta tirare fuori il meglio di tutti i componenti del gruppo.