Mouga «The God & Devil's Schnapps» (2009)

Mouga «The God & Devil's Schnapps» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
811

 

Band:
Mouga
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Titolo:
The God & Devil's Schnapps

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
Konyu :: Vocals + Guitars
Bazant :: Guitars
Dywan :: Bass
Stepol :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
35' 46"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La fatica che ho fatto ad ascoltare tutto quanto “The God & Devil's Schnapps” Dio solo lo sa, e per certi versi ne è valsa anche la pena; per altri ho semplicemente passato una mezzoretta di noia nel complesso.
I polacchi Mouga debuttano così, nello scorso Novembre, con un disco tutto sommato corto (e per fortuna!) e pieno di intrecci che vanno a rubacchiare qua e là tra i molteplici generi che questo pianeta ci ha offerto in questi ultimi anni.
Come sound dobbiamo restare sull'Alternative Metal-New Wave e, benchè suoni un tantino strano all'inizio, non c'è definizione migliore per descrivere le onde sonore dei nostri.
Come fenomeno musicale il gruppo rasenta già la maturità per cui non starò certo qui a sindacare sul “Sì, son bravi ma hanno ancora da lavorare”. No, non accadrà. I nostri sono, ripeto, maturi e, continuando su questa via, credo proprio che qualitativamente più di questo non potranno mai fare.
Con tutta probabilità le prossime releases saranno molto simili a questa e se ciò non dovesse accadere significherà che ora sto sfidando le leggi della statistica.

I differenti generi dai nostri intrapresi sono direttamente connessi al Nu-Metal, all'Alternative Rock (la sua branca più violenta per così dire) e inesorabilmente e tristemente all'Emocore, o all'Emo Rock se vogliamo essere più specifici.
La maggior parte delle tracce merita comunque un ascolto e molte delle medesime sono caratterizzate anche dall'Hardcore melodico che va a sfociare addirittura nel Punk Rock, spesso e violentieri, ma scordatevi i Green Day, o i Blink 182 o i vecchi amati Offspring.
Qualche riff appare senz'altro interessante e dinamico ma sono tutte quelle melodie catchy con la solita vocetta da adolescente ribelle a far abbassare la cresta all'ascoltatore, soprattutto nel momento in cui quest'ultima tende al Pop di chiaro stampo MTV.

Le ultime tre canzoni, invece, mi hanno piuttosto convinto; certo i canoni estetici di cui sopra non cessano di esistere e, tra frizzi e lazzi, continuano a sostenere il suono generale, tuttavia l'energia che ne sopravvive resta tangibile.
Francamente mi dimenticherò presto dei Mouga ma nel mondo non mancheranno numerose schiere di adepti.

Track by Track
  1. Placebo Silence 60
  2. Spider.Clock.Motel 70
  3. Don't Look Down 75
  4. Who Killed The Phoenix 70
  5. I Can Hold 70
  6. Mescaline 65
  7. Veins 60
  8. Ten Miles Away 75
  9. The Animal 70
  10. Schakles & Feathers 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

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