Corruption «Bourbon River Bank» (2010)

Corruption «Bourbon River Bank» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
795

 

Band:
Corruption
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Titolo:
Bourbon River Bank

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
Aniol - bass, vocals
Melon -drums
Rufus - vocals, harp
Opath - guitar
Erol - guitar

 

Genere:

 

Durata:
50' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nuovo album per gli Stoner Rockers polacchi Corruption. Non conoscevo, lo ammetto, questa band che pare essere in giro addirittura dal 1991, dopo aver aperto per un sacco di gruppi e addirittura avere avuto anche la possibilità (mancata di poco) di andare a finire al Wacken Metal Battle. Non c’è che dire: mi devo un po’ riguardare in giro!
Ma veniamo al disco: Stoner Rock, come già detto, con un largo uso del secondo termine succitato, che unisce alle solite consuete chitarre ribassate e ritmi quadrati e monolitici anche un istinto rock stradaiolo, sudaticcio, talmente tanto che molti brani di questo disco non ce li vedo male come colonna sonora ad un motoraduno biker (“Worlds Collide” non sarebbe male mentre ci sta il consueto numero dello spogliarello). La ricetta è semplice: prendete qualche influenza dei Monster Magnet e un senso di blues tipico di certe cose di Danzig, e sovrapponetelo su una musica alla Kyuss, e condite tutto con dosi di blues abbastanza cospicue, rari ma azzeccati assoli di armonica a bocca e soluzioni di riffs e ritmica fatte apposta per rendere da live.
Il risultato rende alla grande, ed è il frutto di un intero genere musicale che ha nella sua genuinità la sua forza principale, con in più una sapiente spaziatura tra i generi che passa dalla totalmente blues “Beelzeboss” (blues solo con chitarra acustica e voce), al quintetto di canzoni rockeggianti successive, che risaltano molto bene da live anche quando il melodico riff del ritornello di “Candy Lee” risulta con un tiro più radiofonico. Le successive “Engines” e “Another” mostrano cosa sanno fare i Corruption quando sono chiamati ad accelerare su ritmi più tipicamente punk, fino alla botta definitivamente punk di “One point losers”. Il finale del disco è affidato alla sapientemente strutturata coppia di “Mourning Star, Whiskey Bar” e “Bourbon river bank”, che sono la prima un gradito ritorno al rock sudato dell’inizio, e la seconda un tipico blues con un effetto da singalong del pubblico garantito.
Che dire: un’altra band Stoner Rock buona che ho trovato nella mia carriera da recensore di Metalwave. Lo ripeto: sarà che trovo questo tipo di rock molto genuino, ma è difficile trovare bands di questo genere non buone. Per quel che mi riguarda, consiglio questo disco a chiunque voglia addentrarsi in questo genere, e in particolare se siete o conoscete dei biker che apprezzano pure lo stoner, date a questo disco una possibilità, potrebbe piacervi! Chissà come sarebbe un concerto con loro ad aprire per i Rose Tattoo!

Track by Track
  1. Beelzeboss 80
  2. Hell yeah! 85
  3. Magus 85
  4. Candy Lee 85
  5. Devileiro 90
  6. Engines 85
  7. Worlds Collide 75
  8. Another 80
  9. Addicts, Lovers & Bullshitters 70
  10. One point losers 80
  11. Pillow Man 70
  12. Morning Star, Whiskey Bar 85
  13. Bourbon River Bank 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

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