SHW «E-life» (2008)

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MORO MOU »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1314

 

Band:
SHW
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Titolo:
E-life

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Roberto Bonazzoli "Bona Head" (Vocals, Keyboards),
Diego Capelli "Brick" (Guitars, Backing Vocals),
Matteo Tartari (Bass Guitar),
Graziano Capelli (Drums, Piano).

 

Genere:

 

Durata:
41' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli SHW sono una band di Cremona i cui componenti rispondono ai nomi di Roberto Bonazzoli "Bona Head" (Voce, tastiere), Diego Capelli "Brick" (Chitarra, cori), Graziano Capelli (Batteria, piano), col basso preso in prestito da Matteo Tartari. La band ha attualmente all’attivo tre album, tre compilations e tre videoclips, una storia rock che inizia ufficialmente nel 2004.
“E-life” è il nome dell’ultimo cd dei cremonesi, edito nel 2008 da Incipit Recordings e Alkemist Fanatix Europe. Il loro è un rock che oserei definire ‘da compagnia’, ovvero da ascoltare in auto mentre si guida distrattamente, senza pretese di sorta.
L’approccio è, fin dalla prima traccia, con un rock semplice, e in generale, tutto “E-life” rimane su questo livello, pur con un certo impegno di interpretazione dei brani in maniera sentita.
Qualche traccia fa pensare vagamente ad un inizio post-rock, restando tutte sempre morbidissime e piacevoli all’ascolto. Se si dovesse fare un paragone, si direbbe che le sonorità ricordano moltissimo gli U2 (gli ultimi U2) et similia. Sembra proprio questo sound la caratteristica essenziale di tutto l’album. L’impressione generale è che la band voglia viaggiare su una ben determinata lunghezza d’onda, niente di più e niente di meno. Una semplicità che è possibile riscontrare a livello di produzione tecnica, ma anche a livello di produzione grafica, se guardiamo alla veste del cd ad esempio.
In sostanza un disco pop-rock decisamente facile, orecchiabile. La voce del cantante, pulita, mai aggressiva e spesso pop, si presta perfettamente all’impostazione del lavoro data dalla band.
Si soffre forse della mancanza di una vera traccia di spicco nell’intera produzione, di qualcosa che li definisca realmente nel loro stile come unici e particolari. Poca sperimentazione, poca iniziativa al di là dei temi già trattati, poca voglia di trasgredire oltre le righe.
Una band sincera, ma forse ancora alla ricerca di una personalità originale, preponderante rispetto alla sconfinata massa rock.

Track by Track
  1. TC 50
  2. A Black Hole In The Room Beside 60
  3. Nozomi (Planet B) 55
  4. 8 bit Man 50
  5. Agape 55
  6. E-life 55
  7. Doubts 50
  8. Quiet Desperation 50
  9. Two Cents Of An Outlier 50
  10. Old Misty Giants 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 45
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
55

 

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