Buattitime «Strong Antidots Against Love Soaps» (2010)

Buattitime «Strong Antidots Against Love Soaps» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1646

 

Band:
Buattitime
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Titolo:
Strong Antidots Against Love Soaps

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Vins :: Vocals + Guitars
Paso :: Guitars + Synth
Mario :: Bass
Mingo :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
42' 37"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Altri pazzoidi giungono ai miei padiglioni auricolari e stavolta si tratta degli italianissimi Buattitime che fanno del loro Rock una sorta di ibrido che strizza moltissimo l'occhio a tutte quelle sonorità elettroniche e mostra di avere piene carte in regola per accedere al mercato internazionale (cosa che in parte ha già fatto e di cui noi ci complimentiamo).
Primo album vero e proprio quindi per i nostri amici sognatori, e prima grande release di un gruppo che sembra davvero che calchi le scene da ormai molti anni, e invece i nostri sono giovani e forti e di idee ne hanno davvero tante, ognuna molto funzionante per altro.

Ogni singola traccia di “Strong Antidots Aganist Love Soaps” è strana e bella, tant'è che il tutto inizia con una traccia dai connotati imprevedibili e tendenti molto all'elettronica (“They Have To Remember”).
Proseguiamo con un susseguirsi di canzoni dolci e aspre insieme in cui la voce baritonale di Vins sembra giungere da ogni luogo per confonderci e mostrarci altri mondi, anche avvalendosi di poderosi effetti vocali alle volte. Ci piace ci piace!

Interessantissime sono la sognante “Tommy” e la traccia migliore del disco “Media” in cui i nostri racchiudono davvero un gran bel tesoro per continuare con l'estremamente elettronica “Instruder #9” che ci riporta verso liti artefatti sì ma con buon gusto.
Consiglio vivamente sia l'acquisto che una bella presenza ad un loro concerto.
Meritano moltissimo e fanno sì che l'anima Rock si fonda davvero con altre sonorità che definirei macchinarie per così dire.
Tutto è al suo posto nel disco e tra i dischi di Rock sperimentale italiani questo è senza dubbio uno dei migliori dell'anno.

Track by Track
  1. They Have To Remember 70
  2. Il Messicano 70
  3. Sandman 65
  4. As Long As You Can 70
  5. Fixed Habits 70
  6. Tommy 80
  7. Media 85
  8. Instruder #9 70
  9. The Slavery Process 65
  10. Everything Is On Tape 70
  11. Emo Teenage Girl 80
  12. Friendly Line 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
73

 

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