Inarrestabili «Sino Al Sole» (2010)

Inarrestabili «Sino Al Sole» | MetalWave.it Recensioni Autore:
lacrima »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
935

 

Band:
Inarrestabili
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Titolo:
Sino Al Sole

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Enrico Tusacciu: Voce E Basso
Severino Pileri Raica: Voce E Chitarra
Danilo Scano: Chitarra
Marco Carboni: Batteria

 

Genere:

 

Durata:
36' 42"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Punk. O meglio Punk Rock all’italiana. E’ così che gli stessi autori di”Sino Al Sole definiscono il loro cd. Sono gli Inarrestabili, band di giovani virgulti sassaresi attivi dal 2005. I quattro hanno già all’attivo un ep “Senza
limiti, senza leggi”, che ha permesso loro di fare quattro anni di attività live in cui hanno avuto anche la possibilità di suonare con band del calibro dei Pornoriviste e in cui si sono esibiti anche nel “continente”, in città come Torino e Firenze.

Beh, premetto che io non sono una grande amante del punk in generale, anzi ad esso preferisco lo Ska, più allegro e ballabile, però mi sono accinta comunque a recensire “Sino al Sole” con la massima professionalità. Ciò che ho sentito non mi è piaciuto troppo. Scarsa la qualità di registrazione, scarse e ripetitive le liriche, scarsi i riff. Poca vivacità e troppi luoghi comuni per un genere che si sta spegnendo a causa di questi “problemi”. Gli Inarrestabili non propongono novità, non hanno originalità è sempre la stessa solfa “Fuck The System” e blablabla… Capisco benissimo che il punk è nato come genere di protesta, ma se gli argomenti si fossilizzano e non cercano di evolvere con il passare del tempo diventano noiosi antiquati e fuori tema. Non viviamo di certo in una società che al giorno d’oggi può permettersi di seguire la morale di Ballo Sballo : “fuma e fregatene del lavoro che tanto hai il culo parato dallo sballo del sabato sera” andava bene 20 anni fa, ma adesso è diventato banale; Estate piomba nel baratro dell’ovvietà con le massime sull’amore dei “ragazzi cattivi “: “ti rivedrò l’estate in cui ci sarai tu e non mi metterò nei guai”…

Devo dire la verità questo disco non mi ha convinto per niente, la proposta non è innovativa e poi ,scusatemi la finezza, ma il punk non dovrebbe indurre a fare i cazzoni tutto il tempo? A me personalmente questo cd ha messo solo tristezza e tanta tanta amarezza.

Track by Track
  1. Ombra Perenne 55
  2. Inarrestabile 55
  3. Lontano dalla Tua Realtà 55
  4. Devi Brillare! 55
  5. Estate 55
  6. Ballo Sballo 60
  7. Verità 55
  8. Sino Al Sole 55
  9. Tra Paesi E Città 60
  10. Apri gli occhi (live bonus track) 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
57

 

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