Nightward «Adrenaline 12» (2009)

Nightward «Adrenaline 12» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Cynicalsphere »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Nightward

Titolo:
Adrenaline 12

Nazione:
Italia

Formazione:
Alessandro Maffezzoni - Vocals
Alessandro Battioli - Guitars, Programmings
Giacomo Fusetti - Guitars, Samples
Simone Ceron - Bass
Andrea Malnati - Keyboards
Matteo Rendina - Drums

Addictional:
Alessandra Zamparini - Vocals

Genere:

Durata:
49' 56"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2009

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Era dal 2003 che non sentivamo parlare dei Nightward, formazione del varesotto attiva dal lontano 1997, che in tempi non troppo lontani si era fatta notare al pubblico con il mini-cd "Face The Fall", riscuotendo per altro un buon apprezzamento anche da parte della critica. Tornato alla ribalta dopo qualche anno di stop, il sestetto lombardo arriva oggi all'esordio su lunga distanza per la Risingwork Records di Frank Andiver (ex Labyrinth) con una nuova formazione ed un sound completamente rinnovato.
Accantonate in parte le influenze swedish death degli esordi, oggi i Nightward si fanno portatori di un metal moderno, largamente contaminato da samples ed elettronica, seguendo la scia di realtà emerse nel mercato estero in questi ultimi anni come Killswitch Engage, Mnemic o Dagoba, senza comunque disdegnare la lezione impartita dai maestri che hanno contraddistinto le loro origini (su tutti At The Gates e In Flames). Niente di particolarmente innovativo o da far gridare al miracolo, visto pure che la band non fa altro che adeguarsi ai canoni stilistici attualmente in voga nell'hard & heavy (...chi è che ha detto metalcore?), usando spesso soluzioni esecutive molto tirate in fase di strofa, aperture melodiche nei ritornelli e facendo infine ricorso a quell'alternanza di scream e clean vocals ormai divenuta di prassi in questi ultimi tempi. Sviscerando però meglio all’interno di questi 50 minuti, si scopre che c'è del buono in "Adrenaline 12", disco che si fa apprezzare per la sua facilità d'ascolto e per la presenza di stili diversi (metalcore, death melodico e industrial), ben amalgamati nei dieci brani contenuti, senza risultare troppo pesante o derivativo, come spesso succede ai dischi fatti con lo stampino. I Nightward sono infatti consapevoli dei loro mezzi e hanno sfruttato a pieno le loro capacità per sfornare un lavoro maturo, ben prodotto, con un sound solido e con il giusto compromesso fra rabbia e melodia, senza quindi forzare troppo la mano su questo o quell'altro aspetto del loro sound: in poche parole, una carica adrenalinica "razionalizzata" e convincente.
Il lotto di pezzi che ne scaturisce si caratterizza quindi per la sua massiccia eterogeneità: dalla opening track, la groovy "White Venice", alla marcatamente swedish "Aguirre", passando per le aggressive "Bokor N." e "Infidelity (A Buried P.O.V.)", la goticheggiante "Online Seduction For Dummies" (arricchita dalla voce di Alessandra Zamparini) e per quella che, a parere di chi scrive, è la traccia migliore dell'album, "Bond Girls Are Forever", si arriva perfettamente a comprendere quanto i Nightward non vogliano rimanere fermi su canoni rigidi e monotematici, facendo dunque della varietà la loro arma vincente. E se queste qualità sapranno essere ben sfruttate anche per lavori futuri, possiamo star certi che da casa Nightward arriveranno sempre lavori interessanti come questo "Adrenaline 12". Promossi.