Social Surplus «Hopera» (2010)

Social Surplus «Hopera» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
796

 

Band:
Social Surplus
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Titolo:
Hopera

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Filippo Cavedon:: Voce
Fabio De Angelis:: Batteria, Voce
Andrea Del Santo:: Basso, Voce
Marco Dal Ferro:: Chitarra
Giovanni Dal Zotto:: Chitarra

 

Genere:

 

Durata:
35' 40"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Social Surplus sono una giovane band di Thiene che, nonostante la piuttosto recente apparizione nel panorama musicale italiano, ha già molto da dire: la band muove i primi veri passi nel 2008 iniziando la produzione ufficiale del video “Love Comes with Trumpets” estratto dal loro EP "The awakening of madness" e la primavera successiva è contraddistinta da un minitour in Svizzera, lo stesso anno iniziano le registrazioni dei pezzi creati presso l'Hate Studio di Rosà con supervisione di Maurizio Baggio (Icio) e Master finale . In seguito alla vittoria del concorso “The Battle of the Bands”, i Social Surplus volano a Copenhagen come unica band italiana del tour mondiale, Taste of Chaos. Suonano come gruppo spalla a band quali Atreyu, As I Lay Dying, Story of the Year, Mucc e Horse the Band.
Venendo al loro nuovo lavoro, Hopera, già da un rapido ascolto è chiaro che la band si concentra su uno screamo-core dalle sonorità abbastanza moderne unendo, in particolare nelle ritmiche, vari elementi di metal core fino a raggiungere ogni tanto il punk-hardcore; quest'ultimo elemento forse è più presente nella componente “visiva” più che musicale della band, come ad esempio nella bellissima artwork proposta, ma ad ogni modo è sicuramente un'impronta importante.
Descritte brevemente le sonorità che possiamo aspettarci da questo album, purtroppo devo dire che questa unione stilistica, a prima vista molto interessante, si è tradotta in una scarsa prova compositiva generale: gli schemi dei dieci pezzi sono praticamente tutti identici l'uno con l'altro alternando arpeggi e fraseggi puliti a ritmiche distorte più tirate seguite da parti abbastanza prevedibili di batteria.
La qualità audio e l'artwork di Hopera sono gli aspetti secondo me migliori dell'album; decisamente al di sopra della maggior parte dei dischi di band emergenti e non, anche se risultano due aspetti un po' paralleli alla musica, ma sempre molto importanti.
In ogni modo, bisogna sottolineare che la band è alla prima uscita ufficiale, quindi qualche calo stilistico e d'intensità sono ampiamente giustificabili visto che sono inseriti in un lavoro ben suonato e prodotto in maniera veramente impeccabile, forse anche troppo visto che è molto più frequente ascoltare nei primi lavori delle band molte idee e produzione e qualità audio un po' più scadente; in questo caso è esattamente il contrario, però speriamo che i prossimi lavori saranno più curati sotto tutti i punti di vista.

Track by Track
  1. The Anger Of The Poet 65
  2. Pangea 60
  3. Wolves 70
  4. My Awful Vision 60
  5. Silicon Key Vs. Chocolate Door 65
  6. Last Fool Race 60
  7. Magenta Thoughts 65
  8. Kiss Me, I’m The Liar 70
  9. Lustful Kiss 65
  10. No One’s Guilt 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
66

 

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