Heathen Foray «Armored Bards» (2010)

Heathen Foray ŤArmored Bardsť | MetalWave.it Recensioni Autore:
Aislinn »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1070

 

Band:
Heathen Foray
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Titolo:
Armored Bards

 

Nazione:
Austria

 

Formazione:
Robert Schroll - Vocals
Jürgen Brüder - Guitars
Bernd Zahn - Guitars
Markus Wildinger - Bass
Franz Löchinger - Drums

 

Genere:

 

Durata:

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo diversi live importanti (con presenze al Ragnarök Festival 2010 e al Paganfest 2008, nonché di spalla a gruppi come Battlelore) gli austriaci Heathen Foray tornano con un nuovo album, «Armored Bards», successore del debut «The Passage» e del demo «Forest», trasportandoci in un viaggio dalle atmosfere pagan/viking. Momenti più catchy si alternano a sfuriate più cattive, stacchi melodici si uniscono a parti più epiche, in un disco che è ricco di elementi diversi, a volte già sentiti, ma ben amalgamati in dieci brani che spaziano dal death a influenze power: brani per la maggior parte piuttosto lunghi – qua e là si avverte infatti un po' di stanchezza, forse anche perché la cavernosa voce di Robert Schroll risulta alla lunga monotona e tende a mio parere ad appiattire le canzoni – ma complessivamente ben riusciti.
Convincente la prima song, «Armored Bards», con un buon ritornello e un ritmo trascinante, ottima opener per far comprendere subito all'ascoltatore in quali lidi si trova. «Messenger of God», canzone di denuncia contro gli abusi della Chiesa cattolica, è veloce e dal sapore neoclassico nelle cavalcate di chitarra. «Endless sorrow» invece è interessante per un incedere più drammatico.
Due dei brani presentano testi in tedesco, anziché nel consueto inglese: «Bifrost», che si richiama alla mitologia germanica, ha un bell'inizio e riesce a scorrere interessante per tutti i sei minuti di lunghezza, variando spesso tra attimi d'atmosfera e cadenze più sostenute, e la penultima «Hopfen und Malz», breve episodio di solo un paio di minuti, rapida e allegrotta, tanto da ricordare, nello spirito, certi brani dei Korpiklaani. «Carthage's End», oltre sei minuti di brano, con alcuni momenti abbastanza prevedibili, ma la peculiarità di un inserto in latino; «Walls of Vienna» è cadenzata, più cupa rispetto alle usuali atmosfere epiche.

Track by Track
  1. Armored Bards 80
  2. The Blight 75
  3. Bifrost 75
  4. Ascension 70
  5. Messenger of God 75
  6. Endless Sorrow 85
  7. A Brother’s Tale 70
  8. Walls of Vienna 80
  9. Hopfen & Malz 70
  10. Carthage’s End 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

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