Wino «Adrift» (2010)

Wino «Adrift» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
773

 

Band:
Wino
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Wino [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Wino

 

Titolo:
Adrift

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Scott "wino" Weinrich :: Vocals, Guitar, Bass

 

Genere:

 

Durata:
41' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Inizio col dire che un disco così in fondo l'ho sempre astteso e, nel caso di Wino -al secolo Robert Scott Weinrich- in fondo me lo sarei aspettato del resto, come lui stesso ha sempre affermato, è sempre stato un suo sogno più recondito creare un album interamente acustico in cui ciò che emerge è soltanto dell'ottimo Blues.
Scarno, acido ma non per questo minimalista nonostante in tutte le canzoni appaiono solo tre strumenti: chitarra acustica, chitarra elettrica con un po' di distorsore e la sua voce che racconta le sue storie; “Adrift” è qualcosa che va assaporato a fondo, senza indugi né inutili aspettative di chissà quale violenza sonora trattandosi di uno degli artisti più celebri in campo Hard-Blues e Heavy-Doom (quello vero, quello 70's!).

Il nostro amicoWino ha dato vita agli Obsessed assieme all'amico Ian McKaye e negli ultimi trent'anni ha militato in creature come Spirit Caravan, The Hidden Hand (fenomenali!) ed il supergruppo Shrinebuilder assieme a membri di Neurosis, Om e Melvins. Mica male però il signorino ed ora resta da esaudire il suo sogno “acustic style”. Detto fatto! Eccovelo qui questo Adrift, in tutta la sua graffiante atmosfera da rocker di strada che imbraccia la sua chitarra e ci racconta qualcosa con una voce affascinante e vissuta.
Wino fonde l'Hard-Blues con sonorità anche più oscure e graffianti (Mala Suerte) ma anche con tutta la magia della chitarra e la densità del suo tono di voce.
Pochi effetti, pochi strumenti e tanta passione, ecco cos'è che emerge da “Adrift”e scusate se è poco!
Gran disco! Me lo riascolterò in macchina oggi stesso!

Track by Track
  1. Adrift 80
  2. I Don't Care 75
  3. Hold On Love 75
  4. Mala Suerte 85
  5. Old And Alone 80
  6. Iron Horse/Born To Loose 90
  7. Suzanes Song 75
  8. DBear 70
  9. Whatever 70
  10. Shot In The Head 75
  11. O.B.E. 75
  12. Green Speed 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
77

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 773 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti