Niobeth «The Shining Harmony Of Universe» (2008)

Niobeth «The Shining Harmony Of Universe» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
--

Band:
Niobeth

Titolo:
The Shining Harmony Of Universe

Nazione:
Spagna

Formazione:
Itea Benedicto :: Vocals
Jesùs Diez :: Lead, Rhythmic And Acoustic Guitars
Santi Tejedor – Keyboards, Violin And Bagpipe
Alberto Trigueros :: Drums

Guests:
Juanba Nadal (dragonfly) :: Bass
Lourdes Guillén :: Flute
Orfeón De La Mancha :: Chorus
Fernando Asensi :: Male Vocals On Tracks 7 And 13

Genere:

Durata:
1h 8' 32"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
---

Recensione

Album datato 2008 ma giunto nella nostra redazione soltanto ora. I Niobeth sono un gruppo Progressive-Gothic spagnolo il quale ha per così dire “fatto il botto” grazie all'etichetta Molusco Records che li ha introdotti nel panorama metal internazionale.
Non certo un gruppo di ragazzini alle prime armi, infatti tra le fila si annoverano talentuosissimi musicisti dediti però ad un genere a mio parere un po' troppo stereotipato, soprattutto per tutta una serie di soluzioni melodiche che, gira gira, son sempre quelle.
I Niobeth posseggono una bella e bravissima soprano che sa ben giocarsela in un sound molto duro rispetto al suo background classico, elemento che in certi casi tuttavia vien meno e la delicatissima voce di Itea svanisce letteralmente all'interno delle canzoni.
A proposito di queste direi che il disco è costruito abbastanza bene, sopratuttto la prima parte in cui i nostri danno veramente il massimo sugli strumenti, anche inserendone alcuni un po' atipici come la cornamusa e il flauto. Nella seconda parte invece la convinzione che avevo è un po' scemata assieme al gusto e alla creatività dei nostri, i quali hanno sì confezionato un album decente ma alle lunghe risulta noiosissimo e inutile, probabilmente se avessero tagliato fuori un paio di canzoni meno rappresentative sarebbe stato meglio, anche per i miei prolungati sbadigli verso la fine.
Il Gothic dei nostri parte nel migliore dei modi e diventa inflazionato verso la metà e completamente inutile verso la fine.
Da sottolineare “Il Flauto Magico” Mozartiano reinterpretato dalla ban in chiave metallara in cui Itea canta in modo troppo poco convincente per rappresentare una cover adatta ma ci sono anche momenti che ho apprezzato come la buona “Requiem For Imogen” e la struggente e romantica “Secrets”..gli unici due episodi originali per quanto mi riguarda.
Altra pecca: la produzione. Piatta, attufata, assolutamente inadeguata per valorizzare la bravura dei musicisti. E' come se l'intero lavoro fosse stato prodotto senza conoscere le canzoni, senza sapere bene cosa valorizzare e cosa no e molti strumenti (come spesso la voce) svaniscono, vengono letteralmente sotterrati dalla potenza di altri. Insomma da questo punto di vista il disco non va proprio bene.
Apprezzo la bravura, ma soltanto quella, per il resto rispetto l'impegno tecnico impiegatoci per cui una sufficienza credo sia meritata ma per ora non di più. Probabilmente in questo momento la band starà registrando il seguito di “The Shining Harmony Of Universe”. Speriamo che sia un disco degno di essere chiamato tale.