Alexis «Birds Of Preyer» (2010)

Alexis «Birds Of Preyer» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
780

 

Band:
Alexis
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Titolo:
Birds Of Preyer

 

Nazione:
Cile

 

Formazione:
Freddy Alexis - Vocals
Jualian Jabbaz - Guitars
Gino Mikanovic - Guitars
Alex Cofre - Bass
Juan Ignacio Ulloa - Drums

 

Genere:

 

Durata:
54' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Metal band del Cile, gli Alexis prendono il nome direttamente dal loro cantante Alexis Freddy, personalità abbastanza di spicco della scena più o meno underground cilena, con diverse esperienze alle spalle; oggi ci presentano il loro ultimo lavoro "Birds of prey", un buon mix di Power Metal in pieno stile tedesco con sfumature più Heavy metal abbastanza classiche.
Bisogna sottolineare, con mio estremo piacere, che la band non si lascia andare ad interpretazioni eccessivamente elaborate o fastidiosamente tecniche, ma, proprio come la scuola tedesca vuole, le composizioni rimangono sempre concrete, precise e piene di sostanza mantenendosi elegantemente al limite di grande passione espressa e tecnica virtuosa che non finisce mai per stancare l'ascolto. Attraverso le varie influenze di sonorità che la band propone in tutti i pezzi, la band riesce anche a spezzare i ritmi aumentando notevolmente il tiro dell'album: tra le principali c'è da sottolineare, soprattutto per quello che riguarda la sezione vocale, ottimi richiami ai grandi Judas Priest e in altri brani, grazie ad un riffing imponente e più disteso quasi alla Black Label Society, ci viene proposto un ottimo groove e corpo.
Di per se, i pezzi non hanno niente di sbagliato, però nel complesso risultano un po' inespressivi e piatti: l'ottimo uso di tastiere ed effetti e, più in generale, tutta l'ottima prova esecutiva, non riesce comunque a colmare questa mancanza.
Venendo agli altri aspetti che coinvolgono la sfera musicale, Birds of prey offre alti e bassi: l'artwork del lavoro è veramente ben curato ed interessante, il lavoro svolto sulla cover e sul materiale di promozione è veramente notevole; per quanto riguarda la qualità audio dal disco, complessivamente è buona, però con diversi errori di impostazione: la prima cosa che risalta è un sound di chitarra troppo zanzaroso, probabilmente in parte dovuto all'eccessiva quantità di bassi, in molti casi inutili, che vanno a coprire quelle sono le parti vere e proprie di basso; anche l'unione delle varie tracce stereofonizzate forse meritava più attenzione, soprattutto in un genere dove la qualità audio ha così tanta importanza nel risultato finale.
Forse dal Cile non avremo mai notizie di grandissimi lavori Power Metal, però a livello di "cultura personale estera", questo album rappresenta di sicuro del materiale abbastanza interessante per gli appassionati.

Track by Track
  1. Intro 65
  2. Shadows 70
  3. Golden Path 70
  4. Friendly Fire 75
  5. Birds of Prey 65
  6. Breaking the Spell 70
  7. Metalizer II 70
  8. Forest 65
  9. Without You 75
  10. The Witchblade 70
  11. Killing Truth 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

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