Benighted Soul «Start From Scratch» (2010)

Benighted Soul «Start From Scratch» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
867

 

Band:
Benighted Soul
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Titolo:
Start From Scratch

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
Géraldine Gadaut :: Vocals
Jérémie Heyms :: Guitars
Flavien Morel :: Keyboards
Jean Gabriel Bocciarelli :: Bass
Nicolas Adam :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
1h 9' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

In Francia sembra proprio che le cose stiano andando alla grande per qualche band davvero talentuosa. E’ la volta dei Benighted Soul, giunti al full-lenght di debutto (lasciandosi alle spalle il capitolo “Antenora”, buon EP che li ha fatti conoscere e valutare in giro per l’Europa). Anche i nostri amici francesi, assieme ai sempre ivi recensiti Kells accompagneranno Tarja Turunen nel “What Lies Beneath Tour 2010”.
Start From Scratch è un disco semplicemente meraviglioso, a cavallo tra Progressive, Gothic e Symphonic Metal e validissimo anche commercialmente.
Non ho riscontrato nessun problema strutturale all’interno del disco e il tutto è suonato con grandissima classe e cantato dalla melodica e dolce voce di Géraldine Gadaut, vocalist molto apprezzata.

Il tutto è impiantato a grandi linee sui generi citati poc’anzi e troverete senz’altro pattern provenienti dal metal più moderno ma lasciando spazio anche a ciò che rese il Gothic quello che è, negli anni 90.
Qualcosa ricorda Oceanborn, Century Child e Wishmaster (tre capolavori dei migliori Nightwish), i cori sinfonici in particolare, ma i frizzanti vocalizzi di Géraldine si trovano più su una piattaforma Within Temptation quindi si discostano molto dalla potenza del dramatic soprano di Tarja.
Anche gli Epica potrebbero essere presi in considerazione per eventuali accostamenti di stile e non me la sento di escludere nemmeno i Sirenia ed i Trial Of Tears ma resta chiaramente il fatto che i BS siano senza ombra di dubbio un grande gruppo che ha prodotto un grande disco. L’unica pecca forse è l’enorme durata (un’ora e dieci) che rende il tutto difficilmente digeribile in una volta sola ma per gli appassionati questo non rappresenterà minimamente un problema insormontabile.
Tutto il successo è meritato e mi raccomando, niente passi falsi in futuro, che la banalità in questo genere è sempre in agguato!

Track by Track
  1. Broken Icons 75
  2. Edge Of Insanity 90
  3. Wrong Reflection 80
  4. Falling In Sin 85
  5. Ticking Time Bomb 70
  6. Stranger Me 70
  7. The Seventh Cage 70
  8. Evergreen 75
  9. Start From Scratch 85
  10. My So Called Friend 70
  11. No Warning Signs 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
78

 

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