Disiplin «Radikale Randgruppe» (2010)

Disiplin «Radikale Randgruppe» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
795

 

Band:
Disiplin
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Titolo:
Radikale Randgruppe

 

Nazione:
Norvegia

 

Formazione:
Wulfclaw (aka Phantom):: voci
Weltenfeind (aka Eihwaz IX, Haakon Forwald, General K, Savant M, Drakul 218, Drakul Azacain):: chitarra, basso, batteria

 

Genere:

 

Durata:
1h 3' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non è questa sicuramente la sede né il momento per parlarne, ma spero che il progetto Disiplin, nato nel 2000, non avrà vita facile. Sì, in quanto (poi ad ognuno la sua) non puoi esprimerti in maniera così sfacciatamente dittatoriale nei testi, nelle foto e nei simboli del gruppo. Vabbè, stiamo sempre parlando di un gruppo black metal norvegese, composto oramai da due membri molto autoritari (questo si può notare anche nelle loro foto personali).
Cercherò di non farmi influenzare su questo aspetto, anche se sarà difficile, ma analizzerò obbiettivamente il lavoro.
Il progetto Disiplin,come dicevo, nacque nel 2000, rimase fermo poi per seri motivi, e ora torna a calcare le scene. Il suono è un black metal di quello grezzo, che trovi solo in Norvegia, misto però ad un industrial sporco e potente.
Le parole sono incomprensibili, quasi stento a credere che ci sia un testo sopra la musica, ma si capisce circa la tematica del disco (guardando la seconda traccia intitolata "Me Ne Frego").
La quarta traccia dal bel titolo "White Earth", scorre uguale in quasi tutti gli abbondanti sei minuti di durata, non sorprendendo certo per originalità anche nei suoni utilizzati.
I suoni infatti sono proprio industriali, oserei dire quasi primordiali, ma non sono paragonabili a nessun'altra industrial metal band.
Unico brano che può piacere, a mio parere, è la title track, la quale presenta un riff di chitarra principale (e unico), molto alla Burzum, mentre la batteria scandisce il solito tempo lento ed elementare che però qua piace.

Non aggiungerei altro su questo lavoro, dato che non c'è molto da parlare musicalmente, in quanto il tutto suona statico e martellante per il cervello. Unica cosa, credo che la sperimentazione sia molto importante per il metal e la musica in generale, sopratutto di questi ultimi tempi dove l'elettronica ha la sua bella torta da spartire, ma se fatta con più logica o almeno più ascoltabile, i Disiplin avrebbero più colto nel segno.
Credo che il loro scopo però sia tutt'altro che musicale, e su questo ognuno può avere la sua mentalità. Ma con mentalità come queste, credetemi, i norvegesi e il loro black metal sperimentale, non andranno sicuramente da nessuna parte. Almeno lo spero.

Track by Track
  1. Nuclear Catharsis 50
  2. Me Ne Frego 50
  3. Triarii 50
  4. White Earth 45
  5. Oath of Blood 55
  6. Radikale Randgruppe 55
  7. Soldier of the Black Sun 55
  8. The Golden Age 50
  9. Exile 55
  10. The Empire 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
51

 

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