Chainfist «Black Out Sunday» (2010)

Chainfist «Black Out Sunday» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Tripp »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
770

 

Band:
Chainfist
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Titolo:
Black Out Sunday

 

Nazione:
Danimarca

 

Formazione:
Jackie Petersen: Vocals
Michael Kopietz: Lead Guitar
Braca Pedersen: Bass
Tim Madsen: Rhythm Guitar
Jesper Heidelbach: Drums

 

Genere:

 

Durata:
50' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Black Out Sunday ”, il disco d’esordio della Heavy Rock band danese Chainfist, si presenta fin da subito come un lavoro interessante e abbondantemente ascoltabile, anche se posso dire con certezza fin da subito, che non farà gridare a tutti i suoi ascoltatori al capolavoro.
Le undici tracce uniscono a una certa durezza sonora e a un riffing a tratti quasi metal, una controparte melodica e catchy importante e marcata. La Danimarca è sempre stata una terra molto fertile musicalmente parlando, in grado di regalarci ottime band come gli Hatesphere e i Volbeat - per citarne alcune attuali - ma soprattutto i leggendari e seminali Mercyful Fate del grande King Diamond. Inoltre, è anche il paese che ha dato i natali a un certo Lars Ulrich (ndr batterista dei Metallica), che non a caso viene citato in questa recensione. Infatti, ascoltando i Chainfist, sembra di sentire un figlio illegittimo ed incestuoso, nato dall’incontro di Ride The Lightning e il Black Album, dove non manca talvolta qualche innesto più rock anni ‘80.
Il disco si snoda su ritmiche serrate e massicce dove un riffing continuo, pulsante e ricco di passaggi sui semitoni, si mescola con chitarre melodiche, alle volte pulite, ricco di ritornelli orecchiabili, al limite del “commerciale”. Alcune volte la band riesce discretamente ad ottenere risultati convincenti, alle volte tutto dà l’idea di essere come dire, un pò troppo scontato.
La tendenza dei Chainfist è comunque quella di ricercare la melodia, quella di voler far cantare alla gente le proprie canzoni e questo, è sicuramente un punto a favore del gruppo che fa delle semplicità e della concretezza la sua arma principale.
Il cantante svolge in generale un buon lavoro, anche se la prova vocale è a mio avviso leggermente sotto tono visto che traspare una certa incertezza, manca una certa compattezza stilistica, come se il singer dei Chainfist fosse alla ricerca della propria identità, in bilico tra James Hetfield e Sully Erna (quest’ultimo di identità ne ha ben poca). I margini di miglioramento comunque ci sono, basta solo volerlo e lavorare sodo.
La produzione invece non brilla di luce propria, soprattutto sui suoni di batteria che non sembrano adeguati al muro sonoro che la band vuole proporre. Il suono delle chitarre invece risulta un po’ datato e suggerirei alla band una ricerca o quanto meno un avvicinamento a sonorità più moderne. Detto questo, il lavoro nella sua totalità costituisce un esordio più che sufficiente.

Track by Track
  1. Free Me 65
  2. Egde Of The World 75
  3. Evolution 70
  4. Be A Man 70
  5. Have You Ever 65
  6. Stay 60
  7. In Your Face 65
  8. Show Me 75
  9. Clown 60
  10. Carpe Diem 65
  11. Black Out 70
  12. SHCHWH 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

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