Woebegone Obscured «Deathstination» (2011)

Woebegone Obscured «Deathstination» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
831

 

Band:
Woebegone Obscured
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Titolo:
Deathstination

 

Nazione:
Denmark

 

Formazione:
K Woe - Guitar, Bass
D Woe - Vocals, Drums, Guitar
M Woe - Guitar

 

Genere:

 

Durata:
45' 1"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Pare che i Silencer abbiano fatto scuola, non c’è che dire. Pare che adesso qualsiasi gruppo che faccia funeral doom debba essere non solo depresso, ma anche stare non bene di mente e sbatterlo allegramente nella biografia, come se fosse una cosa di cui vantarsi, oppure come se fosse bello o rispettoso per chi ha di questi problemi. Voi ci credete? Io fiuto un trend, ma magari mi sbaglio.
Ma veniamo al disco di questi Woebegone Obscured, che condensano in 45 minuti splittati in 4 tracce più intermezzo di un buon funeral doom death abbastanza lento e pesante da rispettare tutti i crismi del genere, ma anche abbastanza vario da non rendere stereotipato il disco, che altrimenti sarebbe risultato una lagna insopportabile.
Diversi sono i nomi di riferimento degli WO in questo album, e si rifanno abbastanza chiaramente ai Catacombs americani a causa di uno stile quasi sempre lento ma supportato da una chitarra solista, non mancando tuttavia di far fare anche al basso la sua figura, che riesce a intrecciare momenti con la chitarra, come nella parte centrale di “Maestitia”, e dando risultati molto piacevoli. È anche la chitarra ritmica che riesce a fare la sua figura in quanto molto ben ispirata con uno stile che colpisce particolarmente nella migliore del lotto “Coils of inane comatose”, che è la migliore canzone del lotto. Particolare è qui l’utilizzo delle atmosfere utilizzate che fa avvicinare questa band addirittura agli ultimi Dolorian, soltanto resi un po’ meno acidi. Ho trovato particolarmente riuscito anche l’utilizzo di alcune accelerazioni a tempi medi che aggiungono ulteriore dinamismo, e anche alcuni cori come quelli presenti nell’ultima canzone.
Tirando le somme: questi Woebegone Obscured non saranno ai livelli degli eccellenti gruppi della Firebox/Firedoom records, ma bisogna ammettere che hanno abbastanza limitato i danni e sono riusciti a rispondere per le rime facendo un disco che, come molti in questo genere, è estremamente monolitico e compatto, ma nondimeno anche abbastanza variegato e con alcune giuste intuizioni. Gli appassionati del doom ci possono tranquillamente buttare un ascolto ed acquistarlo se vogliono: non ne rimarranno delusi.

Track by Track
  1. A Gust of Demention 80
  2. Maestitia 80
  3. Coils of Inane Comatose 85
  4. Stalactites 75
  5. Deathscape 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

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