Inveracity «Circle of Perversion» (2003)

Inveracity «Circle Of Perversion» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
The sun of weakness »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Inveracity

Titolo:
Circle of Perversion

Nazione:
Grecia

Formazione:
Antonis: Guitars
George: Vocals
Lefteris: Bass
Vagelis: Drums

Genere:

Durata:
28' 0"

Formato:

Data di Uscita:
2003

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Che grande scoperta gli Inveracity! Non posso dire altro di fronte all’ascolto di questo meraviglioso platter. I nostri provengono dalla Grecia con il loro brutal-death altamente sopra le righe, di sicuro una delle uscite più esaltanti del 2003 in questo genere. Il gruppo in questione comunque sia non ci offre il solito caos, ma un qualcosa di ragionato e tecnico, su questo da sottolineare la grande prova del bassista, un vero mostro di bravura, capace di esaltarsi in ogni punto delle composizioni e di dare così quel tocco di varietà in più al tutto. La principale influenza della band è ovvio che siano i Suffocation, lo stile è veramente inconfondibile, ma c’è da lodare la scelta, visto che i nostri riescono a cavarsela alla grande con dei pezzi ottimi. Il cd si snoda su undici tracce che all’interno racchiudono vari cambi di tempo, tra blast-beat e rallentamenti, le strutture sono abbastanza semplici ma rese alla grande anche dalla scarsa durata dei pezzi che di media non toccano mai i tre minuti, dando più fluidità all’ascolto e non stancando mai. La cosa che più sorprende è la precisione di questi ragazzi, davvero chirurgici in tutto, le accelerazioni poi sono un concentrato di tecnica e velocità impressionante, grazie ad una grande sezione ritmica dove il batterista con il suo stile scarno ed essenziale rende perfetto l’amalgama di tutto. Menzione a parte per il singer, davvero ottimo con il suo growl profondo ma chiaro vicino allo stile di Mullan ( e di chi sennò?). In definitiva un album davvero bello, che può accontentare un’audience più vasta, non capisco sinceramente le molte critiche negative lette su questo lavoro, addirittura considerato insufficiente, sinceramente rimango avvilito e sconcertato da queste cose. Comunque sia “Circle of perversion” è esaltante, compratelo senza ombra di dubbio!