Fireforce «March On» (2011)

Fireforce «March On» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
857

 

Band:
Fireforce
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Titolo:
March On

 

Nazione:
Belgio

 

Formazione:
Erwin Suetens - guitars
Flype - vocals
Metalpat - bass
Steve Deleu - guitars
Tom Heijnen - drums

 

Genere:

 

Durata:
50' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Quando scrivo una recensione mi faccio lo scrupolo di dire il più possibile su quello che ho ascoltato. Naturalmente non posso fare un track-by-track di ogni disco, così cerco di estrapolare gli aspetti più rilevanti di modo che chi legge se ne possa fare un'idea anche senza aver ascoltato nulla.
Purtroppo per noi l'heavy metal è un genere che ha ormai parecchie esperienze alle spalle e soprattutto quando ti capita sotto mano un disco di metal classico è davvero difficile trovare parole che non siano solo paragoni con quanto già fatto. E' un peccato sia per chi scrive, sia per chi suona. Questo breve cappello introduttivo deve aver fatto capire che questo album dei Fireforce, (il primo dopo un EP nel 2009) è un disco molto gradevole, ma che non sfugge al peso della storia; si tratta davvero di un compendio del lustro '80-'85 che rappresenta entrambe le sponde dell'atlantico (forse pende di più verso l'Europa): classic, power, speed metal. Per certi versi sono assimilabili ai tedeschi Sacred Steel, anche se meno veloci.
L'apertura di “Costal Battery” evoca i Manowar, ma anche i Judas Priest, sebbene la voce non si possa forgiare di una timbrica vocale estesa e tagliente come i rispettivi cantanti; “The Only Way” pigia sull'acceleratore dello speed a doppia cassa; “Moonlight Lady” si staglia su una base che molto deve agli Helloween dei tempi d'oro, ma anche agli Accept nel ritornello. La produzione del disco è potente e fragorosa, ma si sente che ci tiene a non apparire troppo moderna; l'esecuzione senza sbavature da parte dei vari membri del gruppo e l'interpretazione senza guizzi del cantante Flype danno la sensazione di un compito svolto bene, ma senza grandi passioni e a lungo pesano sull'ascolto limitandone la dinamica; e la durata del lavoro, di ben cinquanta minuti, può non essere di aiuto.
La sufficienza se la meritano di sicuro, magari in qualche occasione anche qualcosa di più, per aver consegnato comunque un album di heavy solido e competente. Osare di più non significa per forza “tradire la fede” verso il genere, ma allontanarsi da facili paragoni e conquistare maggiori consensi. Perfetta come retro-metal band, dipende da loro decidere di quale carrozzone vogliono far parte.

Track by Track
  1. Coastal Battery 65
  2. The Only Way 65
  3. Firestorm 60
  4. Horus (Bringer Of Order) 60
  5. 1302 - Battle For Freedom 65
  6. Moonlight Lady 70
  7. Annihilation 65
  8. Fly Arrow Fly (Crécy 1346) 65
  9. Mona Lisa 60
  10. Hold Your Ground 60
  11. Born To Play Metal 60
  12. Metal Rages On (instrumental) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
64

 

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