Debt Of Nature «Crush, Kill And Burn» (2010)

Debt Of Nature «Crush, Kill And Burn» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1061

 

Band:
Debt Of Nature
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Titolo:
Crush, Kill And Burn

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Marc Göhring - vocals
Masae Dausend - vocals
Simon Lukassek - guitars
Marcus Italiani - guitars
Stavro Kamari - bass
Kevin Siepmann - drums

 

Genere:

 

Durata:
46' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo un introduzione di pianoforte, languida e romantica era lecito aspettarsi delle trame gotiche, invece la componente principale di questo album è death-thrash, dal piglio marcatamente old-school e ben distante dalla melodia, evocata molto sporadicamente. Nelle note a mia disposizione si fa riferimento alla presenza di due cantanti, una femmina ed un maschio, entrambi utilizzano il growl, ma le loro timbriche sono così simili che non è chiara la motivazione per cui non hanno defenestrato uno dei due. E questa era l'unica particolarità del disco in questione, per il resto abbiamo una parte strumentale non lontana dalle cose proposte in passato dai Cannibal Corpse, mescolato a divagazioni che vengono spacciate per mirabolanti, ma che in realtà, ad oggi, sono un po' sempre le stesse: thrash, in primo piano, soprattutto nei mid-tempo rocciosi (nella traccia dal buffo nome “Insalata Tarantula”), saltuarie tracce di derivazioni hardcore o crust e ancor più rari inserti accostabili al black metal, per via di quel lugubre tremolo picking.
Sebbene sia evidente che la band sa verso quale direzione si stia muovendo e qualche episodio sia più che discreto, cercando di rompere un po' i confini (in “Eisen Fresser”, ad esempio si trovano buoni stacchi groove e godibili assolo di chitarra, interessanti anche le atmosfere di “Nightmare of the Fashin Whore”), non è altrettanto facile evitare di paragonare la band; i momenti dove ogni cosa sembra un deja vù sono molto frequenti, anche sapendo che in un genere come questo le porte da aprire, ormai, non sono più molte, è comunque necessario puntare verso una composizione più peculiare, non solo dal punto di vista tecnico. E sì che di capacità a disposizione ne hanno, per assurdo sanno suonare tutto, ma in fine non suonano quasi nulla. Sufficienza meritata, ma si doveva e si poteva fare di più; oppure come spesso accade chi si accontenta gode e i Debt Of Nature sono già al secondo disco.

Track by Track
  1. Intro 65
  2. Masturbator Generator 60
  3. Crush Kill and Burn 60
  4. Like Breeding Rats 60
  5. Insalata Tarantula 65
  6. Eisen Fresser 70
  7. Why I Hate 60
  8. Nightmare of the Fashion Whore 70
  9. Blackguard 60
  10. Caterpillar Walk 60
  11. Demise Of Dementia 60
  12. Peeping Tom 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
62

 

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