Yggdrasil «Vedergällning» (2009)

Yggdrasil «Vedergällning» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1369

 

Band:
Yggdrasil
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Titolo:
Vedergällning

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Jeremy - drums
Gustaf - bass
Magnus - guitar, keys, mouth harp

 

Genere:

 

Durata:
49' 42"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il secondo album degli Yggdrasil, anch'esso ristampato in versione rimasterizzata, con bonus track, prende leggermente le distanze dal album precedente, concentrandosi su composizioni più quadrate ed evocative da un lato e più violente, nel senso di black metal, dall'altro. Entrambe le direzioni portano alla definizione di un sound senza fronzoli, senza orpelli compositivi, nonostante la durata delle tracce sia rimasta particolarmente elevata. Anche in questo caso la traccia più lunga può essere un valido esempio per esprimere le caratteristiche della band; “Vitterdimorna”, che con i suoi nove minuti rappresenta il loro brano più esteso, mette in piazza una forte propensione ad un black metal tetro, ma al contempo evocativo, i cui riff marci, sono appunto rafforzati dall'uso delle tastiere, dei violini, contrappuntate dai loro amati cori vichinghi (forse il punto di contatto più stabile con il primo disco) e impreziosite da stacchi di chitarra acustica, ma ampliati dall'inserimento di blastbeat furiosi e ben incastrati nella composizione. Questa traccia fa il paio con l'apertura di “Oskorei”, anch'essa infarcita di black metal, reso pomposo (non in maniera negativa) dalle soluzioni melodiche, ma molto compatta e insieme sono i brani meno caratteristici, ma anche più godibili.
Dall'altra parte abbiamo episodi molto carichi di arrangiamenti corali e di stacchi acustici, lontani dalle ritmiche veloci e aggressive, come “Ekot Av Skogens Sang”, che vive su una serie di filastrocche recitate sia con voci ruvide che dai suddetti cori; oppure la più banale, “Sorg” (sebbene particolarmente accattivante) interamente sorretta da cori ampollosi. Un netto passo avanti per una band che aveva un serio problema di esosi orpelli strumentali: niente bizzarrie, un sound compatto il cui unico vero strumento tradizionale è il violino, il resto è suonato da una band di pagan folk metal con chitarre, basso, batteria e tastiera. Il miglior disco della band, forse.

Track by Track
  1. Oskorei 75
  2. Vedergällning 70
  3. Vitterdimmorn 75
  4. Ekot Av Skogens Sång 60
  5. Svälttider 65
  6. Valkyria 70
  7. Storm 65
  8. Sorg 65
  9. Tusenårslunden 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

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