Nervecell «Psychogenocide» (2011)

Nervecell «Psychogenocide» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
751

 

Band:
Nervecell
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Titolo:
Psychogenocide

 

Nazione:
Emirati Arabi Uniti

 

Formazione:
James Khazaal - vocals, bass
Rami H. Mustafa - guitars
Barney Ribeiro - guitars
David Haley - drums (session)

 

Genere:

 

Durata:
44' 56"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Caparezza canticchierebbe “il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista”. Ho appena finito di ascoltare per la terza volta “Psychogenocide”, nella speranza di mutare questa frasetta che si è insinuata nella mia testa fin dalla prima volta che ho cliccato su play, giorni fa. La fresetta in questione è vera come il sole che sorge ad Est, a mio avviso e perfettamente si applica all'ultima fatica dei Nervecell.
“Preaching Venom” (2008) mi aveva convinto come disco soprattutto perchè, considerando sempre il fatto che si trattava di un debut album, mi era parso sufficientemente originale e avevo intravisto che sarebbe certo andato da qualche parte, insomma che ne avremmo sentito parlare di nuovo, tant'è che i quattro ragazzoni me li sono ritrovati lo scorso Marzo a Pinarella di Cervia assieme ai Suffocation: “bel colpo Nervecell!” pensai. A distanza di un anno eccoli di nuovo, stavolta con il secondo “maledettissimo” disco, il punto più difficile per qualsiasi musicista: la consacrazione o la delusione. Ed è con estremo rammarico che annuncio il fattaccio: personalmente “Psychogenocide” è un disco che merita la sufficienza solamente per le indiscutibili doti tecniche dei nostri e per la qualità audio; non brilla certo per originalità né si può considerare qualcosa per cui valga la pena spendere soldi, almeno personalmente non ne spenderei.
Compare addirittura un guest a traccia 7, “Shunq (To The Despaired ...King Of Darkness)”, direttamente dai Nile, Karl Sanders, il quale dona un minimo di freschezza al brano. E questa, insieme alla title-track, non sono che gli unici due episodi validi dell'intero disco; tutto il resto mi sono parse canzoni inattaccabili dal punto di vista tecnico, ma attaccabilissime da tutti gli altri: poca o nessuna originalità, riff “presi in prestito” ai Nile e semplificati, solistica dal dubbio gusto e stop-and-go come ormai siamo abituati ad ascoltare da anni oltre ai continui solidi rimandi al mondo musicale del medioriente.
Certamente si tratta di qualcosa che, come si suol dire, “spacca di brutto” e saranno decine di centinaia di migliaia le persone che apprezzeranno il tutto, ma personalmente questo secondo album ha fatto scendere di qualità i Nervecell. Un vero peccato, soprattutto perchè rappresentano una delle poche band thrash-death che più mi ha entusiasmato anni fa. Spero almeno che il terzo disco risollevi la sorte del secondo.

Track by Track
  1. Anemic Assurgency 50
  2. Upon An Epedemic Scheme 60
  3. All Eyes On Them 60
  4. Amok Doctrine 60
  5. Psychogenocide 75
  6. Imprint 55
  7. Shunq (To The Despaired ...King Of Darkness) 70
  8. The Taste Of Betrayal 50
  9. Driven By Nescience 50
  10. Nation's Plague 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
60

 

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