Eternal Chaos «Dark God Of The Eternal» (2011)

Eternal Chaos «Dark God Of The Eternal» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
864

 

Band:
Eternal Chaos
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Titolo:
Dark God Of The Eternal

 

Nazione:
Colombia

 

Formazione:
Aleitan - guitars
Mayon - vocals
Amasarac - bass
Apocalypse - drums

 

Genere:

 

Durata:
32' 46"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I blacksters colombiani Eternal Chaos debuttano discograficamente direttamente col full length, con questo terremotante “Dark God Of The Eternal”, uscito nel 2010 tramite la Mighty Hordes Prods. Il disco in questione degli EC è breve (neanche mezz’ora di musica più intro e outro), e presenta delle schegge taglienti di brani black metal spesso corti, che difficilmente passano i quattro minuti, e soprattutto (questa è la caratteristica saliente del gruppo) velocissimi. È un disco che va a tremila all’ora per tutta la durata del disco, e che macina senza pietà a velocità veramente assurde. E non si tratta di frasi di circostanza.
Sin dall’intro suonato, “Death’s Ouverture”, possiamo presagire atmosfere tesissime e angosciose, ma credetemi: non è niente rispetto a quello che questo disco è dalla trucida (e thrash a tratti) “Lords Of Chaos” iniziale fino alla conclusiva “Through The Shadows Of Death”, molto alla Marduk di “Opus Nocturne”, ma con la batteria che va al doppio della velocità. Non aspettatevi da questo disco altro che delle schegge infuocate di black metal veloce e senza nessun compromesso, che non cede mai a rallentamenti o a eccessive virate melodiche e che invece preferisce massacrare i padiglioni per tutta la mezz’ora a disposizione del gruppo, con gli highlights dettati da “Rise Blasphemer” che, oltre alle citazioni musicali suddette, cita anche qualcosa del war metal alla Diocletian e Black Witchery, mentre altrove è l’istinto animalesco e di puro impatto dei Beherit a farla da padrone in brani come “Throne Of Hate” e “Pentagram”.
Un vero massacro, insomma. Un disco a suo modo atmosferico, ma per niente calmo, grezzissimo e senza compromessi, e pur tuttavia con una ferocia di fondo talmente esagerata che se ne consiglia l’ascolto ai soli fanatici del genere, ai blacksters che non disdegnano una sana distruzione di timpani unita ad una serie di riffs schizofrenici. Come si sarà forse capito, infatti, c’è un difetto di fondo: il disco è molto monotono, poiché presenta pochissimi tempi medio/lenti e un massacro pressoché continuo; i pezzi non si assomigliano, ma vanno perlopiù in una sola direzione, e soprattutto si ha una sensazione di rabbia poco o per niente canalizzata, scaricata a terra con una violenza primitiva e non ragionata, come se questo disco fosse tutto cuore ma poco cervello, ma va anche detto che la violenza, l’impatto generale, l’olezzo di underground che ci sta in queste note riescono a sopperire ad alcuni difetti di originalità tipo quelli prima descritti. E il risultato colpisce anche per via di una produzione sufficientemente curata, che non riduce il suono a una cosa pulita ma piatta e neanche a rumore quasi inintelleggibile, e che mette un po’ di più in primo piano la batteria, conferendo all’intero cd un alone di “underground” che non guasta, e che anzi è molto apprezzabile, soprattutto dai fanatici del genere.
Insomma: un cd che consiglio a tutti gli amanti del black veloce e senza compromessi di acquistare. Chi è dentro a questo genere scoprirà un gruppo da seguire con interesse, mentre chi non segue questo genere schiferà gli Eternal Chaos. Il giudizio finale è quello che è scritto sotto se apprezzate questo genere di dischi, mentre chi non è dentro a questo genere può anche dimezzarlo. Promossi con merito, ma for fans only!

Track by Track
  1. Death's Ouverture 65
  2. Lords Of Chaos 65
  3. The Black Flame's Spirit 65
  4. Throne Of Hate 65
  5. Pentagram 70
  6. Serpent's Empire 70
  7. Rise Blasphemer 70
  8. Dark God Of The Eternal 70
  9. Through The Shadow Of Death 65
  10. Outro 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
68

 

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