Theatre Of Tragedy «Last Curtain Call» (2011)

Theatre Of Tragedy «Last Curtain Call» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
787

 

Band:
Theatre Of Tragedy
[MetalWave] Invia una email a Theatre Of Tragedy [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Theatre Of Tragedy [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Theatre Of Tragedy [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Theatre Of Tragedy

 

Titolo:
Last Curtain Call

 

Nazione:
Norvegia

 

Formazione:
Nell Sigland - voce
Raymond Istvàn Rohonyi - voce
Vegard K. Thorsen - chitarre
Frank Claussen - chitarre
Lorentz Aspen - tastiere
Hein Frode Hansen - batteria

 

Genere:

 

Durata:
1h 7' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo molti anni dall'uscita del loro ultimo lavoro che risale al 2009, i Theatre Of Tragedy rilasciano questo nuovo live DVD/doppio cd intitolato "Last Curtain Call" del loro ultimo concerto in occasione del loro scioglimento già annunciato. Ovviamente i fan più affezionati avranno sperato in una dichiarazione a sorpresa di un nuovo disco dallo studio, ma così purtroppo non è stato.
Venendo all'aspetto musicale del disco, trattandosi per l'appunto di una live performance, è inevitabile fare confronti con la resa dei brani in formato originale: si capisce immediatamente che tutti i componenti della band non sono al top della forma, soprattutto le voci che in passato hanno contribuito a far emergere i Theatre Of Tragedy da una considerevole quantità di gruppi più o meno affini, sembrano decisamente stanche: da circa metà live in poi mancano completamente le energie e i pezzi faticano a scorrere. Per inciso, come in ogni buon live, i pezzi più interessanti e famosi sono eseguiti dalla metà in poi, quindi perdono oltremodo incisività. Non che nella prima parte ci sia un miglioramento così evidente, vista la freddezza dell'esecuzione e la totale assenza di coesione dei suoni, ma l'ascolto dell'intero disco è veramente faticoso: fatico a pensare che una band di questi livelli non abbia i mezzi per far uscire un disco live di qualità; si ha quasi l'impressione di assistere ad una sessione di prova che ad un concerto destinato ad essere pubblicato. Si sente molto la mancanza di effetti elettronici di tastiere di atmosfera, che invece compaiono chiaramente sui brani originali nei rispettivi album e che regalano impressioni ed emozioni completamente diverse.
L'unico aspetto che trovo interessante è l'artwork del cd, anche se forse mal si adatta per album che riportano performance live. Di sicuro non è semplice fare recensioni di questo tipo di dischi, visto che bisogna cogliere maggiormente le caratteristiche più "immediate" di una band, ma in questo caso abbiamo modo di ascoltare un brutto addio all'attività musicale ad altissimi livelli di una band di importanza mondiale: forse i fan più accaniti che li hanno seguiti ed ascoltati fin dagli albori si meritavano un ultimo lavoro più curato che avrebbe potuto lasciare maggiormente il segno della loro musica.

Track by Track
  1. Hide And Seek 60
  2. Bring Forth Ye Shadow 65
  3. Frozen 65
  4. Ashes And Dreams 60
  5. A Rose For The Dead 50
  6. Fragment 55
  7. And When He Falleth 65
  8. Venus 65
  9. Hollow 55
  10. Storm 60
  11. Image 60
  12. A Hamlet For A Slothful Vassal 65
  13. Fade 60
  14. Machine 65
  15. Der Tanz Der Schatten 60
  16. Forever Is The World 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Dust » pubblicata il --. Articolo letto 787 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti