Raygun Rebels «Bring Me Home» (2011)

Raygun Rebels «Bring Me Home» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
799

 

Band:
Raygun Rebels
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Titolo:
Bring Me Home

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Danny Raygun - voce, chitarra
Dom Raygun - chitarra
Pelle Ericson - basso
Flick Rick - batteria

 

Genere:

 

Durata:
40' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ho sempre creduto che la scena musicale tedesca sia ricca di pregevoli gruppi di qualsiasi genere, dal punk al metal, fino al rock. Pur apprezzando in particolar modo la scena un po' più estrema, il quartetto dei Raygun Rebels si presenta bene, tenendo alto il drappo dell'hard rock ottantiano con fervore e dignità.
Il gruppo, attivo sin dal 2007, cavalca l'onda della scena col proprio full-length in uscita questo giugno 2011, pronto a rilanciare il rock classico nel ventunesimo secolo. L'opener "Here We Are" scopre subito le credenziali del gruppo, caratterizzato da una discreta voce da parte del leader Danny Raygun. Non fa impazzire, ma aiutato dalla musica riesce di certo a prendere. Il riffing è classicheggiante, arricchito da una sezione solista intraprendente, ma non esagerata. Con "Lay Me Baby" ci si orienta più col sound rock 'n roll, tipico e portato avanti da un basso leggero ma deciso. Anche la sesta traccia "Let Me Go" (che titoli originali) è decisamente rock 'n roll, in grado di scatenare la folla grazie ai suoi cliché chitarristici a là Chuck Berry e Aerosmith. Anche i testi sono abbastanza comprensibili, soprattutto nei ritornelli. Sicuramente l'origine teutonica dei ragazzi ha il suo dire. La staticità è però dettata dalla sezione ritmica, che detta i soliti tempi del rock più classico, quelli che ti fanno battere il piede, ma che non differiscono più di tanto. Pazienza. Sì, perchè ogni brano è abbastanza vario, e questo è quanto basta a rendere apprezzabile ed interessante una formazione durante l'ascolto.
Oltre mezz'ora di rock 'n roll basta a calmare la "sete", anche se gran parte dei minuti sono presi dalla title-track, che sfora di oltre sette minuti, ed è penalizzata verso la parte finale. In ogni caso i tedeschi dimostrano chiarezza sonora e produttività, elementi difficili in questi anni nel rock, e rallegrano col loro spirito randagio già visibile nella cover dell'album. Ottima prova, ottimo inizio!

Track by Track
  1. Here We Are 85
  2. Lay Down Baby 80
  3. Financial Distress Blues 80
  4. Goodbye 70
  5. I Want You 80
  6. Let Me Go 85
  7. The Killer 80
  8. Bring Me Home 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
80

 

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