Moonlight Comedy «The Life Inside» (2004)

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Autore:
Cynicalsphere »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Moonlight Comedy

Titolo:
The Life Inside

Nazione:
Italia

Formazione:
Emiliano Germani - voce
Gianluigi Farina - keys
Simone Fiorletta - chitarra
Armando Pizzuti - basso
Andrea Scala - batteria

Genere:

Durata:
53' 25"

Formato:

Data di Uscita:
2004

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Arrivano al debutto discografico sotto la label finlandese Lion Music i Moonlight Comedy, formazione con due demo e sette anni di carriera alle spalle, che ha improntato fin dalle sue origini le proprie coordinate musicali verso un prog-metal anni ’90, influenzato anche dall’ hard rock più moderno. Le risorse e le potenzialità a disposizione del piece laziale emergono fin dai primi ascolti di “The Life Inside”, disco potente e ricco di spunti, in cui si incrociano melodie sinuose, riff aggressivi ed arrangiamenti complessi e dinamici allo stesso tempo. Complice anche una produzione curata sotto ogni dettaglio, “The Life Inside” rende tangibile al meglio le varie sfaccettature di una band, che nulla ha da invidiare a realtà più consolidate del panorama progressive mondiale, specie dal punto di vista tecnico e compositivo.
E proprio a questo proposito, c’è da dire che se ogni disco affidasse la sua apertura a pezzi come “Oceans”, ci sarebbe da comprare un cd su due a scatola chiusa. Una scelta azzeccata quella della band laziale, in quanto la opening track dell’album si rivela uno di quei brani che rimangono impressi fin dalle prime note: un ottimo tappeto di tastiera fa da cornice all’altrettanto ottimo guitar-work di Simone Fiorletta, sostenuto a sua volta dal grande lavoro svolto dalla sezione ritmica Pizzuti/Scala. Giocano un ruolo importante le voci di Emiliano Germani, dapprima armoniose e pacate, poi vertiginosamente aggressive e feroci: a testimonianza della grande cura che gli “attori di commedia al chiaro di luna” (così loro amano definirsi) hanno posto nel song-writing non solo di questo singolo episodio, ma dell’intero cd.
Con la successiva “Hidden Truth” prosegue il cammino dei commedianti verso quei sentieri tracciati dal prog-metal di questi ultimi tempi. Sono forti i richiami a band del calibro di Symphony X, specie per alcune strutture ritmiche fortemente riscontrabili anche nelle opere di Romeo e soci, o Vanden Plas, per quel che riguarda il lato più orecchiabile e melodico dei Moonlight Comedy. Echi questi che ritroviamo sia nell’affascinante “Immortal Child”, che nella rocciosa “Second Shadow”. Ma se non altro ai nostri piace aggiungere ad ogni arrangiamento un pizzico di personalità in più, che non fa altro che rendere più interessante ogni composizione all’ascolto. E’ il caso per esempio di “Masters Of Your Mask”, traccia orchestrata grazie ad un suggestivo connubio tra riff aggressivi di chitarra e melodici fraseggi tastieristici, o di “Adam's Rib”, in cui emerge la grande maturità artistica raggiunta dal gruppo. Maturazione che raggiunge l’apice in “The Divine Comedy”, forse il più orecchiabile dei brani di “T.L.I.”, in cui rimangono fedeli al loro ruolo di primo piano le orchestrazioni di Gianluigi Farina e le voci del sempre dinamico Emiliano. Con “The Wisdom Of The Wise” la band forse paga qualcosa a livello d’ispirazione, ma comunque si rimane sempre su alti livelli, sotto ai quali non si scende neanche sulla ballad “Into The Life Part 1”, epilogo (chissà se prologo al prossimo cd?) degno di un full lenght di assoluto valore.
Poche sono le considerazioni da fare alla fine, se non dare il giusto tributo ad un album come “The Life Inside”, che si candida ad entrare di diritto tra i dischi più interessanti non solo della scena metal italica, ma della scena prog-metal mondiale. Una manna dal cielo in un momento dove serviva un rialzo delle quotazioni di un movimento ultimamente verso il ribasso. Attendiamo il secondo disco per ulteriori conferme. Intanto i prog-maniacs si facciano avanti!