Samael's Fall «Bang Your Head (Spartan Edition)» (2011)

Samael's Fall «Bang Your Head (spartan Edition)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
784

 

Band:
Samael's Fall
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Titolo:
Bang Your Head (Spartan Edition)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandro Bruseghin - vocals, guitar
Elia Levorato - lead guitar
Pietro Dal Corso – bass, vocals
Marco Rizzo – drums

 

Genere:

 

Durata:
29' 16"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ci sono certi album i cui presupposti muovono dentro qualcosa ad ogni ascoltatore di metal che si convenga. Ci sono band la cui attitudine coinvolge da subito, solo con poche apparizioni e determinati atteggiamenti. I Samael's Fall, con questo nome così classico, ma così essenziale, si propongono al pubblico con un album di mezz'ora di musica registrata in presa diretta: metal pesante basato su granitici mid tempo con una voce rozza, quasi death metal.
Insomma, la volontà di essere reali è ben evidente e la registrazione senza produzione è davvero potente, sebbene non possiamo dire che sia definita o pulita, ma è anche questo il bello: sentire il medi iper-distorti delle chitarre, i riverberi e gli armonici naturali dei tamburi, la pienezza del basso e la voce combattere per emergere dal caos del feedback. Purtroppo l'ascolto di queste sei tracce non lascia quasi nulla, per carenza di riff coinvolgenti. Questi brani cadenzati conservatori di un tipo di metal datato che sa di Metallica e Slayer (leggi thrash americano, insomma) con qualche deviazione death, sono sicuramente dei validi esempi di metal per chi non ne ha mai sentito, ma non per chi ne mastica tutti i giorni. La totale mancanza di un giro di chitarra che stacchi dagli altri, la ritmica sempre molto simile a se stessa, la voce monotona, riempiono un album alla fine dei conti piatto. Un brano come “Tired To Live” non sarebbe neanche male, ma terminato l'ascolto si ha la sensazione che mancasse qualcosa che potesse rende il pezzo speciale. L'età giovane dei musicisti e l'intensa attività live ce li presenta come molto motivati, mi auguro che riescano a trovare una strada più personale, perché la capacità di comunicare una sorta di energia elettrica c'è, eccome, solo che così suona un po' come un urlo ad un festival metal.

Track by Track
  1. Warrior Line 55
  2. No Tears... 55
  3. Hit me Bitch 50
  4. Tired To Live 60
  5. Drunk 55
  6. Bang Your Head 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
58

 

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