Dominanz «As I Shine» (2011)

Dominanz ĞAs I Shineğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
677

 

Band:
Dominanz
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Titolo:
As I Shine

 

Nazione:
Norvegia

 

Formazione:
Roy Nordaas - vocals, bass, guitar, synth
Jørn Tunsberg - guitar
Frode Gaustad - drums

 

Genere:

 

Durata:
39' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Mamma che noia. Doppia noia. Tripla noia. Primo, mi sono dovuto sentire tutto sto disco (quaranta minuti); secondo, il qui presente lavoro è davvero insignificante; terzo, ora mi tocca arrovellarmi il cervello per riempire questa recensione. Continuo a domandarmi che motivo ci fosse di pubblicare un disco così; la velina d'accompagnamento del cd suggerisce ben dieci “selling point” secondo i quali delle buone qualità per il gruppo sarebbero: contare un membro degli Immortal (pare anche uno dei Taake...wow...) in formazione, avere bei siti, disponibilità economiche ed essere famosi. Davvero disgustoso, mi passa proprio la voglia, ma si badi bene, le informazioni me le sono lette dopo essermi ingurgitato un bel pezzo di questo pappone insipido.
La descrizione elargitaci dalla agenzia promozionale ci fa notare che la band si muove da un punto di partenza strettamente legato al black metal della vecchia guardia (sai com'è, norvegesi...), ma dubito che un appassionato del genere possa accostarsi felicemente all'album, tanto è prodotto in maniera artificiosa, con riff lontanissimi dallo spirito del vero metallo nero. La medesima descrizione cerca però di minimizzare le influenze dark/gothic, che richiamano cose tipo i Tiamat o i Moonspell degli anni '90, ma che non hanno un centesimo dell'ispirazione degli originali; sembra solo una scusante per introdurre voci atone e grevi, oppure femminili tutt'altro che evocative, nonché tastiere e sporadiche ritmiche elettroniche. La valanga di riff di chitarra rappresentano solo rumore. Che altro aggiungere su di un disco che non offre un bel niente, se non un'agguerrita strategia di promozione? Nulla, appunto, se non che quando un album è fatto coi soldi si nota subito; e chi vuole intendere intenda, gli altri, come si dice di solito, in camper. La sensazione è proprio quella di un progetto fatto per ragranellare denaro. Un disco di gothic metal con varianti black come non se ne facevano da anni. Si capisce benissimo perché.

Track by Track
  1. Infinity 45
  2. Agony And Domination 55
  3. As I Shine 50
  4. Eternal Sin 50
  5. Abusos 45
  6. Philantropic 55
  7. Last Day Of Your Life 45
  8. Man On Top 45
  9. From Skin To Heart 50
  10. The End Of All There Is 45
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
53

 

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