4Backwoods «Be Different Or Die» (2011)

4backwoods «Be Different Or Die» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Barbaro »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
902

 

Band:
4Backwoods
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di 4Backwoods [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di 4Backwoods [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di 4Backwoods

 

Titolo:
Be Different Or Die

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Daniel Wagner - vocals, guitars
Stephan Breidenich - guitars, backing vocals
André Kolf - bass, backing vocals
Christoph Becker - drums, backing vocals

 

Genere:

 

Durata:
50' 23"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ho passato diversi giorni a cercare di capire i 4Backwoods, ma non ho avuto i risultati che cercavo. Volevo capire se, nella mia mentalità retrograda, poteva entrare il concetto che i dischi non hanno più l'obiettivo di un tempo. Volente o nolente devo accettare il fatto che, nonostante siano trascorsi relativamente pochi anni, il vinile e tutto ciò che comportava la sua esistenza, è una cosa da giurassici o da collezionisti. Mentre il libro bene o male tiene botta, il vecchio disco non ha retto contro l'economicità dei supporti digitali; non sono state sufficienti le ampie e lavorate copertine, e neanche le sotto copertine che completavano la storia. Non è bastato il calore della musica che suonavano, ma soprattutto non ha vinto l'economia degli artisti che erano costretti a fare stare la loro musica in un 33 giri, cosa che li costringeva a sfrondare tutto il superfluo e lo sfrondabile salvando solo alcune tracce che magari andavano a fare da B-sides dei singoli. La conseguenza era che il livello del disco era alto e i pezzi erano tutti concentrati e interessanti. La digitalizzazione ha permesso una fruizione più economica e pratica, sia per gli artisti che per gli ascoltatori rendendo quasi insignificante l'esistenza del disco come entità propria quando ognuno si crea la propria playlist, carpendo solo poche tracce da ogni “disco” e inducendo gli artisti a non economizzare più sul supporto.
Perdonate questa lunga introduzione, ma era indispensabile per descrivere la mia considerazione su "Be Different Or Die". Un disco che non riesce ad entrare e che a volte sembra quasi ridondante nonostante le indubbie qualità tecniche della band. A volte sembra che i musicisti, forse a ragione, producano per commercializzare il prodotto e non per stupire. Io non sono un musicista, per lo meno non a livello professionale, ma credo che in questo periodo sia giusto stare nel mezzo per non morire nel marasma musicale che ultimamente è talmente saturo da lasciare poco scampo a chi di musica vorrebbe vivere. Ed ecco che forse, rimanere su certi limiti fisici, renderebbe un lavoro musicale più interessante.

Track by Track
  1. Be Different Or Die 65
  2. Bleed Like This 60
  3. Crawlers 65
  4. I'm Alright 60
  5. Butterfly 65
  6. Stupid Tragedy 60
  7. A Friend Of Mine 60
  8. (I Just) Died In Your Arms Tonight 60
  9. My Misery 60
  10. A Fucked Up Love 65
  11. Supernova Day 60
  12. What If I Were Dead 60
  13. Don't You Think So...? 65
  14. The Dream I Live In (Live) 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Barbaro » pubblicata il --. Articolo letto 902 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti