Aeon Of Horus «The Embodiment Of Darkness And Light» (2008)

Aeon Of Horus «The Embodiment Of Darkness And Light» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
HeavyGabry »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Aeon Of Horus

Titolo:
The Embodiment Of Darkness And Light

Nazione:
Australia

Formazione:
Andy Annand - Vocals/Keyboard
Ben Hocking - Drums
Scott Carter - Bass
Peter Meere - Guitar

Genere:

Durata:
36' 35"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Con un certo ritardo rispetto alla data di pubblicazione originale, ecco giungere in redazione "The Embodiment Of Darkness And Light", debutto degli australiani Aeon Of Horus, in occasione della re-release digitale dell'album da parte della Harvest Moon Records. La scelta di sicuro non è stata casuale ed è presto detto il perché: questi ragazzi hanno pensato bene di inserirsi in un trend, quello del technical/progressive death metal, che a differenza di altri si mantiene ancora saldamente su buoni livelli qualitativi (sarà per la rarità di musicisti così tecnicamente preparati e pieni di idee) ed appunto nel recente passato sono arrivati alla ribalta della piccola scena australiana.
C'è da chiarire subito un punto però: il filone citato non è per nulla formato da nostalgici che a tutti i costi vogliono seguire i percorsi tracciati dai grandi del passato come invece sta accadendo col thrash metal, anzi guardano con molto interesse a sonorità più che mai attuali. Questa è di sicuro un'arma a doppio taglio, ma sta all'ascoltatore decidere in che misura sia più un bene o un male: fatto sta (bisogna dire anche questo) che il disco pecca di qualche ingenuità che si perde nello sfoggio di tecnica fine a se stesso (non ci sarebbe voluto molto per trovare un riff d'apertura e chiusura migliore per "3C321", che altrimenti sarebbe un ottimo pezzo). Si tratta comunque di episodi isolati, che incidono poco sulla qualità generale del cd. Se c'è una cosa sicura invece è che gli Aeon Of Horus danno il meglio di sé laddove si sbizzarriscono in lunghezza e con dei prepotenti ma mirati inserimenti di tastiere, o addirittura di chitarra acustica; l'esempio più lampante di tutto il loro potenziale creativo nei brani che sul disco sono divisi ("The Embodiment" ed "As The Earth Shatters"), ma anche in momenti più brevi come "Heru-Ra-Ha" dimostrano che le ingenuità si possono tranquillamente lasciare da parte e comporre in modo più maturo.
Se escludiamo quindi momenti più bassi come "Conquering The Speed Of Light" e "Arrogantly Opposing Reality" che sembrano essere stati scritti con meno attenzione, abbiamo di fronte un disco di ottima qualità (per essere un debutto, poi), consigliatissimo a tutti gli amanti del genere in primis perché se ne potrebbero innamorare. Le testimonianze che la band sia viva e vegeta per fortuna ci sono: è stato da poco composto un EP (liberamente scaricabile dal sito ufficiale) che potrebbe essere il classico intermezzo in attesa del prossimo disco, anche se gli Aeon Of Horus ci tengono a sottolineare che non va sminuito in questo senso. Qualunque siano le loro decisioni, noi siamo qui ad attenderli impazientemente al varco.