Apoptygma Berzerk «Black EP vol 2» (2011)

Apoptygma Berzerk «Black Ep Vol 2» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Mad Curtis »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
748

 

Band:
Apoptygma Berzerk
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Titolo:
Black EP vol 2

 

Nazione:
Norvegia

 

Formazione:
Stephan Groth – Vocals, Programming, Guitars, Samples

Thomas Jakobsen – Drums

Brandon Smith - Guitar

 

Genere:

 

Durata:
60' 40"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non sono certamente un gruppo da scoprire gli Apoptygma Berzerk. Il gruppo Norvegese attivo dal 1989 ci prende gusto con gli EP ripetendosi, dopo l’uscita del Black EP del 2006, con il volume2.
Il lavoro è più un concept di sperimentazione che prende pezzi inediti, b-side e attraverso diverse collaborazioni esterne tira fuori 11 RMX di sei differenti canzoni e ci aggiunge quell’ingrediente (non più poi tanto segreto) per dare visibilità e mercato ad un EP che preannuncia l’uscita del nuovo disco atteso nel 2012: spicca infatti in mezzo alle undici tracce la cover di Love Will Tear Us Apart dei Joy Division. Ti aspetti che un gruppo del calibro degli APB riesca a stravolgere una canzone per farla sua magari rendendola collante al resto delle tracce, seguendo un percorso chiaro, definito. Beh rimarrete stupiti ascoltandola, perché non c’è niente di tutto questo: il leader Stephan Groth si “limita” semplicemente a ricantare Ian Curtis su una base strumentale più elettronica, senza stravolgere troppo, un karaoke decisamente privo di senso. L’unica riflessione da poter fare in questo caso è l’intenzione di voler tributare un omaggio al gruppo di Manchester; rimango comunque perplesso e mi chiedo se può essere un’operazione coerente buttare in mezzo al disco la cover di una canzone simbolo del movimento post-punk.
Da sottolineare invece è la sperimentazione sul resto dei pezzi: una fusione di suoni sulla base delle classiche composizioni sinth-pop degli APB, efficace prova della capacità della band di elaborare stili distanti ma tutto sommato adattabili alla loro corretta fusione. In evidenza il brano Apollo sia per quanto la versione mixata da Alex O's Old School, sia per quella di Rotersand e Flipside & Parsberg con quest’ultima più vicina alle sonorità daftpunkiane degli ultimi lavori.
L’insieme dei brani, escludendo la paradigmatica cover, risulta essere un buon banco di prova per sviluppare nuove sonorità magari da riproporre nei futuri lavori.

Track by Track
  1. Asleep Or Awake? (Spektralized RMX) 65
  2. Eclipse (OK Minus RMX) 70
  3. Shadow (People Theatre RMX) 70
  4. Apollo (Flipside & Parsberg RMX) 95
  5. Green Queen (Stanley Cupid RMX) 80
  6. Love Will Tear Us Apart 40
  7. Adrift (C-64 Version) 75
  8. Green Queen (Client RMX) 70
  9. Apollo (Rotersand Rework) 85
  10. Shadow (Essence Of Mind RMX) 70
  11. Apollo (Alex O's Old School RMX) 85
  12. Green Queen (Outer/Innerpartysystem RMX) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
75

 

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