L'Antico Canto «L'Uomo e L'Esistenza» (2011)

L'antico Canto «L'uomo E L'esistenza» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
L'Antico Canto

Titolo:
L'Uomo e L'Esistenza

Nazione:
Italia

Formazione:
Bruno Masulli :: vocals, guitars, bass, synth
Carlo Di Gennaro :: acoustic percussions

Genere:

Durata:
15' 16"

Formato:
Mini-CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Impresa impossibile quella di fermare la creatività di Bruno Masulli, artista che - lo ricordiamo – abbiamo visto in plurime occasioni per altrettanti plurimi progetti musicali abbracciando il thrash con gli “Annihilationmancer”, il power-thrash con i “Power Beyond”, il power-doom metal con gli “In Ævum Agere”.
Qualunque essere umano medio già non possederebbe più una testa, essendogli esplosa per il troppo lavoro, ma lui no, non Masulli. Inammissibile vederlo troppo tempo fermo a crogiolarsi con quella chitarra ed infatti eccolo rispolverare una sua creazione nata nel 2003/2004 ma sempre lasciata accantonata finché proprio quest'anno ha visto la luce e la sua conseguente concretizzazione in un demo/anticipazione di ciò che verrà il prossimo anno, ossia un full-lenght.
“L'Uomo e L'esistenza” si differenzia da qualsiasi nota che Bruno abbia mai prodotto fino ad oggi, essendo rappresentata da sonorità fortemente new age/ambient coadiuvate da una chitarra elettrica per una volta “purificata” dalla sporcizia del distorsore e da effetti aggressivi; qui di violenza non ne abbiamo, in compenso dolcezza ed armonia coesistono creando un piacevolissimo equilibrio sonoro che rende questo quarto d'ora una piccola ma intensa inalazione di aria fresca pur affrontando temi musicali dal sapore medievaleggiante.
Soffermarsi sulla title-track è doveroso per meglio approfondire quella leggiadra malinconia iniziale che sfocia in un lungo ma mai così etereo assolo di chitarra di Bruno. “L'Uomo e L'esistenza” è seguita da due altrettanto magici episodi provenienti direttamente dal cuore del nostro amico. “Armonia Al Crepuscolo” e “Al Tempio” ci fanno rilassare, ricordare, commuovere o sorridere lievemente in penombra mentre le zuccherate note di chitarra volteggiano tra un leggerissimo basso e percussioni acustiche dai toni interessanti e dalle scelte ritmiche appropriate, e sentiste che produzione poi!
No no, caro Bruno, stavolta ti sei davvero superato!