She Was Nothing «Dancing Through Shadows» (2011)

She Was Nothing «Dancing Through Shadows» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1339

 

Band:
She Was Nothing
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Titolo:
Dancing Through Shadows

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cla :: Vocals
Liuk :: Guitar
Mazz :: Keyboards, Synths
Angu :: Bass, Backing Vocals
Dave :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
49' 58"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Prima o poi sarebbe dovuto accadere l'incontro definitivo tra il modern metal (unica definizione che mi viene in mente, anche se di per sé non significa assolutamente nulla) e la musica elettronica che sento dalla mia camera quando delle fiat punto piene di ragazzini di 18 anni mi sfrecciano sotto casa con la musica al massimo volume e i finestrini abbassati.
Prima o poi avrei dovuto immaginarmi di trovare le mie orecchie impegnate in quello che è stato un ascolto tra i più strani della mia vita. Gli “She Was Nothing” sono gli Eiffel 65 se suonassero heavy metal, sono i principali DJ trance e happy hardcore se iniziassero a far furiosamente copulare la loro musica con il metalcore.
Se cercate qualcosa dove non impegnare la vostra mente in ascolti complicati dal sapore sperimentale ma che resta sempre su lidi metal/rock allora potete tranquillamente avvicinarvi a “Dancing Through Shadows”, primo capitolo di una discografia che piacerà moltissimo ai giovani rampolli di quella che è una società dedita all'uso dell'arpeggiatore sui synth e in cui le tastiere e i kick in battere in 4/4 mentre un charleston aperto in levare fa da controtempo sono legge e sabati sera.
E' un disco pieno di sorprese, è ovvio! I nostri non si avvicinano mai completamente al metal ma, al contrario, utilizzano un'effettistica invidiabile fatta per il 90% di tastiere e modulistica midi modernissima per un risultato commerciale, nel senso più palese del termine ovvero “musica più facilmente fruibile”.
La formula è naturalmente quella di poter contare su di una voce maschile giovanile, abbastanza intonata, carica di effetti e di post-produzione, di ritmi di batteria vera che si scontra più e più volte con ritmi programmati al pc. Chitarre e basso sono praticamente di contorno, come volerci ricordare che in fondo gli SWN suonano anche metal, anche se quest'ultima affermazione la trovo più che discutibile ma le opinioni sono personali e tali restano dal momento che la band da qui a poco esploderà in un gran successo. E come poter dire il contrario? Ogni brano ti resta nella mente che è quasi un peccato non permetterglielo; ti si insinua come un virus e ti fa muovere le gambe. Non al sottoscritto, d'accordo, ma non posso non riconoscere la potenza di tale disco in un mare di band che non arrivano ad osare tanto, perchè di osare di tratta. Centinaia di persone li odieranno per ciò che hanno fatto ma saranno migliaia coloro che li porteranno in auge come la new sensation di qualcosa di non meglio identificato, propongo “trance-metal” oppure “modern elettronic metal” dal momento che non ho ancora sentito in giro questa pittoresca classificazione di un genere (il metal) che ultimamente sta facendo un po' troppo la squinzia. Ma, ripeto, la valenza di tale debut-album è commercialmente innegabile.

Track by Track
  1. Owning Your Life 60
  2. Proudly Guilty 65
  3. Silence Screams When You Go Away 65
  4. Beast Without Mother 60
  5. Falling Forever 65
  6. Dancing Through Shadows pt. 1 60
  7. Dancing Through Shadows pt. 2 60
  8. Dancing Through Shadows pt. 3 60
  9. Right In The Night (Swn Remix) 50
  10. Drink Your Life 60
  11. With Lights Off 60
  12. Goddess Of Nothing 65
  13. Fuel Drops 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
63

 

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