OZ «Burning Leather» (2011)

Oz «Burning Leather» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Mad Curtis »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
726

 

Band:
OZ
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Titolo:
Burning Leather

 

Nazione:
Finlandia

 

Formazione:
Ape DeMartini - Gesang
Mark Ruffneck - Drums
Jay C. Blade - Bass
Costello Hautamäki - Gitarre
Markku Petander - Gitarre

 

Genere:

 

Durata:
42' 56"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E’ il caso di citare uno storico film, “Back to the Future…” prima di recensire il disco degli OZ…
Immaginate di vivere negli anni 80 (esattamente come la famosissima saga), gli anni dei Priest, dell’Heavy Metal nella sua forma più pura, dove le chitarrone dai riff speed e le voci spinte verso l’impossibile rappresentavano la bibbia del Rock. Un suono carico di adrenalina condito da donne, alcol e motori.
Immaginate di trovarvi al concerto degli OZ, fomentatissimi da quel Fire In The Brain che successivamente tanto ha dato al genere. Improvvisamente ubriachi svenite a terra e vi risvegliate al concerto degli OZ, non è successo niente state da paura ed il fomento è lo stesso, finchè non vi rendete conto di non conoscere i pezzi che gli OZ stanno suonando…sarà un’anteprima? No, vi siete svegliati nel 2011, ma non sentite la differenza, perché nonostante 30 anni di esperienza sulle spalle direttamente dalla Finlandia i 3/5 del gruppo vi stanno aprendo i timpani e vi ci stanno infilando un po’ di buona fottutissima musica…
Sono 6 su 11 i brani nuovi di Burning Leather tra i quali spicca Dominator, la prima traccia singolo dal quale successivamente viene fatto uscire il primo video. A condire i brani nuovi ci sono i pezzi che i più conoscono tratti dagli album usciti negli anni 80 e riproposti. Notevoli veramente, in un periodo all’interno del quale la musica ha veramente tante difficoltà loro se ne fregano di 30 anni di cambiamenti e rivoluzioni musicali e tirano fuori le palle con il “vecchio sound” che a conti fatti tanto vecchio non è…probabilmente loro sono come il vino, più invecchiano e meglio è!
Applausi per loro, per la voglia, per l’impegno e perché ogni tanto fa bene qualcuno a ricordarci da chi e da cosa veniamo.

Track by Track
  1. Dominator 95
  2. Searchlights 90
  3. Let Sleeping Dogs Lie 85
  4. Fire In The Brain 95
  5. Seasons In The Darkness 90
  6. Turn The Cross Upside Down 85
  7. Burning Leather 90
  8. Gambler 90
  9. Enter Stadium 85
  10. Total Metal 90
  11. Third Warning 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
87

 

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