Zanthropya Ex «Notloesung Kopfschuss» (2011)

Zanthropya Ex «Notloesung Kopfschuss» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
720

 

Band:
Zanthropya Ex
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Titolo:
Notloesung Kopfschuss

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Schinder Papst – vocals
JenZo – guitar
Marcello Salazar – guitar
Krigshetsare – bass
Lörk – drums

 

Genere:

 

Durata:
36' 21"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ringrazio gli Zanthropya Ex (nome facilmente memorizzabile) per averci inoltrato un foglio informativo per la stampa nella lingua più nota del mondo: il tedesco. Ma Li perdoneremo.
Saremo meno impietosi sulla critica della loro musica, invece.
Il brano di apertura prometteva bene, tutto quel nichilismo e quella violenza fredda e senza dio e quel bel titolo: “Misatropische Garde”, una dichiarazione di intenti; e tra death metal precisino e thrash di scuola svedese c'era di che compiacersi. Poi “Deine Welt”, niente più che un brano mid tempo, con riff rubacchiati in malo modo dagli Slayer e giochini melodici di chitarra molto leggerini e poco sviluppati. Dopo ancora, “Blutbad” (“bagno di sangue”, eh, mica cazzi...), smussa ancora di più i toni, virando verso l'heavy power; sarebbe niente fingere di non aver sentito le aperture acustiche con i sample parlati, ma lo stoppato funk, con growl, vi prego, no! Fosse almeno fatto con un po' di stile, ma che cazzo, sembra suonato da degli incompetenti per il solo gusto di sembrare bizzarri ed è davvero di pessimo gusto (qualsiasi gusto possiate avere). Poi riprendono ben violenti, ma il pezzo è ormai letteralmente compromesso.
Proseguo il track-by-track con “Epos Null” brano ambient senza alcuna pretesa, perde facilmente il tempo che trova.
Il problema peggiore di questo disco è che non riprende mai sostanza; dopo la bella partenza si perdono in un mucchio di metodi escogitati per sembrare vari, forse originali, ma che non dicono poi molto. La musica diventa piatta, soprattutto le vocals (mai strepitose) risultano sempre più insipide.
Anche se non è il loro primo album sembra che si perdano ancora in mille strade, senza ottenere mai un sound focalizzato; le tracce di gothic, rock, le parti acustiche e tutte le altre variazioni, sono inserite malamente e cozzano tra di loro. C'è ancora da lavorare, dovrebbero appoggiarsi maggiormente alla tecnica, che sembrano padroneggiare piuttosto bene.

Track by Track
  1. Misantropische Garde 75
  2. Deine Welt 60
  3. Blutbad 55
  4. Epsos Null 60
  5. Endzeit 60
  6. Daemon Meiner Slebst 65
  7. Nachtschwarmer 65
  8. Sternenfeuer 65
  9. Kranken Wichser 60
  10. Offenbarung 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
64

 

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