Blu Infinito «The Futility Songs» (2004)

Blu Infinito «The Futility Songs» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Cynicalsphere »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1023

 

Band:
Blu Infinito
[MetalWave] Invia una email a Blu Infinito [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Blu Infinito [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Blu Infinito

 

Titolo:
The Futility Songs

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Davide Ciscì - Vocals, Guitars, Keyboards, Bass
Giammarco Vacca - Drums
Henrik Rangstrup - Guitars (session)

 

Genere:

 

Durata:
22' 50"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Negli ultimi tempi la Sardegna si sta segnalando come una delle regioni più prolifiche del panorama metal underground italico. Dall’isola nostrana infatti sono venuti alla luce e al tempo stesso si stanno segnalando tanti gruppi validi, dai Negative Creep ai Chaoswave, passando per Morphia Drops e tanti altri. Tra queste nuove realtà sono sicuramente annoverabili anche i Blu Infinito, duetto originario di Cagliari formatosi nel 2003 dall’unione di Davide Ciscì (già nei Machescazo) e Giammarco Vacca, che nel Giugno dello scorso anno ha partorito questo suo primo lavoro in studio, intitolato “The Futility Songs”. Laboriosamente curato in tutti i suoi dettagli, artwork in particolare, il cd in questione si rivela davvero un ottimo lavoro fin dalle sue note iniziali, attraverso le quali è possibile percepire la ricca varietà di stili ed influenze riversate nel sound della band sarda. C’è da dire infatti che i Blu Infinito non hanno voluto proprio fare a meno di nulla nelle loro composizioni. Tant’è vero che nel corso dei ventidue minuti forniti dal dischetto si passa continuamente (e per di più, con una facilità disarmante) da improvvise e violente accelerazioni di un certo stampo estremo a momenti più pacati, ispirati per lo più al death melodico scandinavo. Episodi questi dove la voce del polistrumentista Davide interpreta un ruolo di primo piano, spaziando tra growling, screaming e clean vocals.
“The Futility Songs” manifesta una limpidezza di suono degna dei migliori lavori in circolazione: merito anche delle cure in fase di missaggio del fido Christian Ice. Ma l’aspetto che forse colpisce di più di questo disco è la maturità sia stilistica che compositiva del combo sardo, capace di creare atmosfere nostalgiche e riflessive attraverso melodie studiate ed eleganti (anche grazie ad un pizzico di sinfonicità) e, al tempo stesso, di riversare tutta la sua brutalità con riff taglienti ed affilati, alla maniera del black metal più intransigente. Un connubio tra aggressività e poesia sonora riscontrabile soprattutto nel pezzo introduttivo del cd, “Place Of Forgiveness”, forse il migliore di tutto il lotto, in cui si instaura come intermezzo un gustoso fraseggio acustico, quasi a voler spezzare la trama condotta dal brano e che molto ricorda quelli degli Opeth dell’ ultim’ora. Al duo sardo la band di Stoccolma è sicuramente cara, tanto che, sia nella seconda traccia, “’Cause the Rain” (la cui introduzione vocale molto si avvicina a quella di “April Ethereal”), che nella terza e conclusiva “Adagio From The Moon”, sono molte le similitudini con Akerfeldt e soci. Ma nelle proprie orchestrazioni i Blu Infinito sanno metterci del loro, alternando sapientemente momenti malinconici e pacati, strutturati attraverso uno stile gothic/death, ad altri più feroci e diretti, ben rappresentati dal sound estremo e ferino del black. L’unica nota di demerito per questo lavoro può essere rappresentata dal semplice fatto di trovarsi davanti a così pochi brani. Ma per un’opera più completa ci sarà sicuramente occasione. Aspettiamo e vedremo.
Per concludere, c’è da dire che da oggi nel vasto e dispersivo mondo dell’underground c’è una preziosa gemma da rintracciare, trovare, custodire e conservare con cura. Questa porta il nome di “The Futility Songs” e siamo sicuri che i Blu Infinito, se continueranno su questa strada, sapranno regalarci altri gioielli come questo anche in futuro. Da tenere fortemente in considerazione.

Track by Track
  1. Place Of Forgiveness 90
  2. 'Cause The Rain 85
  3. Adagio From The Moon 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
86

 

Recensione di Cynicalsphere » pubblicata il --. Articolo letto 1023 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti