Tal'Set «La Via Del Guerriero» (2010)

Tal'set «La Via Del Guerriero» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Headbanger »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
974

 

Band:
Tal'Set
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Titolo:
La Via Del Guerriero

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

 

Genere:

 

Durata:
47' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Album di debutto del misterioso gruppo dei Tal’Set formatosi in quel di Trieste nel 2009.
Iniziano le registrazioni verso al fine del 2009 e nell’estate del 2010 ultimano ufficialmente il CD.
Ci offrono undici tracce davvero interessanti, basti pensare che si ispirano agli scritti illuminanti di Carlos Castaneda come “La via del Guerriero” dai cui appunto il nome dell’album e tutto ciò che concerne il loro concept, incentrato sullo sviluppo personale dell’individuo, l’essenza della libertà raggiunta tramite la forza di volontà.
In questo CD troviamo un tipo di black metal particolare, quasi unico, definito Toltec Black Metal, una sorta di incarnazione della conoscenza spirituale e magica tramandata attraverso gli insegnamenti degli antichi sciamani centro-americani.
Ottima innanzitutto (e soprattutto a mio modesto parere) la scelta del cantato in italiano, potente, pulito e non troppo graffiato.
Ad ogni modo, questi ragazzi sanno davvero come si suona di potenza, sanno aggredire con il loro sound in brani come “Follia Controllata”, “Intento“, “Punto D’Unione”, “Fuoco Dal Profondo”, “Al Di Là Dell’Aquila”e l’immancabile “La Via Del Guerriero”.
Per quanto riguarda alcuni riff possono portare alla memoria gli Spite Extreme Ring e questa non è una critica, ma bensì una sorta di orgoglio che gli stessi Tal’Set non nascondono.
Alternano il tutto con delle tracce strumentali più tranquille come “Il Vecchio Alla Stazione” o “Fermare Il Mondo” e in “Mescal”, “L’Ultima Danza” e “Gli Atlantidi Di Tula” danno un tocco di etnicità tipica delle popolazioni mesoamericane.
Si può dire che si manifestano a volte in maniera trionfali, in altri momenti più riflessivi e contemplativi e nei loro testi portano avanti tematiche più “solari” rispetto ai canoni del “solito” black metal, ricordandoci gruppi come i sopra citati Spite Extreme Wing e Janvs.
Sono l’ideale per chi apprezza le innovazioni o gli azzardi su generi già fin troppo ben impostati.
Decisamente e senza ombra di dubbio è musica fatta come si deve dal primo all’ultimo secondo.

Track by Track
  1. Il Vecchio Alla Stazione 70
  2. La Via Del Guerriero 80
  3. Intento 75
  4. Mescal 75
  5. Punto D'unione 70
  6. Gli Atlantidi DI Tula 70
  7. Follia Cntrollata 80
  8. Fermare Il Mondo 85
  9. Fuoco Dal Profondo 90
  10. Al Di Là Dell'Aquila 70
  11. L'Ultima Danza 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

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