Whiskey Ritual & Forgotten Tomb «A Tribute To GG Allin (Split)» (2011)

Whiskey Ritual & Forgotten Tomb «A Tribute To Gg Allin (split)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
alcio »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
998

 

Band:
Whiskey Ritual & Forgotten Tomb
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Titolo:
A Tribute To GG Allin (Split)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Forgotten Tomb: Herr Morbid (voce – chitarra); Razor SK (Chitarra); Algol (basso); Asher(batteria)
Whiskey Ritual: Dorian Bones (voce); Plauge (basso); A. (chitarra); Fog (chitarra); Asher (batteria)

 

Genere:

 

Durata:
17' 19"

 

Formato:
Vinile 7"

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Un personaggio come G.G Allin, per quanto controverso, non può non avere lasciato in qualcuno la voglia di tributarlo a quasi 20 anni dalla sua scomparsa.
Forse fu l'ultimo vero punk, visto che passò la sua vita a vivere secondo il dettame di “Live Fast, Die”, che aveva tatuato sul petto, intorno ad una lapide stilizzata recante il suo nome.
Come lo stereotipo del punk della rivoluzione culturale del '77 vuole, Allin passò la sua vita a suon di testi iper-dissacratori (e spesso anche disgustosi), show con performance dal dubbio gusto morale (si vocifera che prendesse del lassativo prima di ogni concerto per essere sempre pronto a defecare e cospargersi delle proprie feci), a fare avanti ed indietro dai carceri anche a causa della sua condotta durante i live e a morire di overdose di eroina.
In un video ufficiale, uscito post-mortem, è anche ritratto il party selvaggio organizzato per la sua morte, con gli amici che festeggiano intorno al suo feretro, gli cacciano droghe in bocca eccetera eccetera.
Non sono qui per dare un giudizio morale su un artista scomparso, per cui passo direttamente alla recensione dello split CD arrivato in redazione.
Innanzi tutto un plauso alla scelta delle due band facenti parte del progetto perché hanno avuto le palle di uscire sia in CD sia in vinile 7 pollici, con la sola differenza che il dischetto di metacrilato reca solamente un brano in più per band, rispetto al 45 giri.
Secondo plauso al fatto che entrambe le band hanno deciso di editare i 6 brani del vastissimo repertorio di Allin secondo le proprie direttive musicali, il che rende piacevole ed anche divertente l'ascolto delle canzoni presenti nel disco.

Aprono le danze i parmigiani Whiskey Ritual, i quali rileggono nel loro stile black minimale “Die When You Die”, che da' al brano, di chiaro stampo HC, quel certo non so che di azzeccato. Stesso discorso anche per “Bit It You Scum”, con armonizzazioni un po' malate nel ritornello e nel giro conclusivo, nel quale fa bella mostra di sé un accenno di blast (in stile true norvegian black metal), davvero ben calibrate! Concludono il loro spazio con “Drink, Fuck and Fight”, inno hard-core riproposto in versione musicalmente molto simile all'originale.
È quindi la volta dei piacentini Forgotten Tomb, i quali propongono in apertura della loro sezione “Expose yourself...”. Tralascio ogni commento sul testo, che non condivido ma che conoscendo il personaggio Allin reputo (e spero) fosse solo dovuto alla sua personale lotta iconoclasta. Musicalmente, si può fare un discorso simile a quanto sinora detto per la band precedente.
“Gipsy Motherfucker”, con un gusto Motorhead-estremi.... forse per la struttura quasi rock n roll e gli assoli in apertura e appena dopo lo special.
“I Kill Everything I Fuck” chiude il CD ed il 7” secondo lo schema già sentito.

Faccio un plauso alle due band del progetto, più per il rigore filologico nella sua interezza che per la qualità della musica in sé. Mi è piaciuta l'idea della doppia pubblicazione: CD e 7 Pollici.
La copertina scarna e molto punk rende bene l'idea del personaggio cui si rende tributo con questo disco. Azzeccata la scelta delle canzoni. Adeguata la personalizzazione che ogni gruppo ha fatto dei “grandi classici” in base al loro stile, che ha dato freschezza ai brani pur senza stravolgerli.
Indubbiamente i voti delle singole tracce rispecchiano più l'insieme che la resa singola.
Concludo con un consiglio all'acquisto dello split in questione a tutti i nostalgici e a coloro che vogliono sia conoscere due band belle in forma del panorama underground italiano, sia un personaggio scomodo e a suo modo geniale come G.G. Allin.
Unico consiglio a neofiti e minorenni: se leggete i testi vale la pena usare la tanto cara formula americana del “Dont' Try This At Home”!

Track by Track
  1. Whiskey Ritual – Die When You Die 75
  2. Whiskey Ritual – Bite It You Scum 75
  3. Whiskey Ritual – Drink, Fuck and Fight (bonus track CD) 75
  4. Forgotten Tomb – Expose Yourself to Kids 75
  5. Forgotten Tomb – Gipsy Motherfucker (bonus track CD) 75
  6. Forgotten Tomb – I Kill Everything I Fuck 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
75

 

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