Everything Goes Cold «The Tyrant Sun» (2012)

Everything Goes Cold «The Tyrant Sun» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Mad Curtis »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
816

 

Band:
Everything Goes Cold
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Titolo:
The Tyrant Sun

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Eric Gottesman - Programming, Vocals, Keyboards
James Webb - Guitar
Mike "time Lincoln" Blodgett - Keyboards

 

Genere:

 

Durata:
46' 32"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli eclettici Everything Goes Cold irrompono nella scena industrial elettronica degli States con un suono potente, cadenzato, a volte monotono, ma mai banale. L’EP “The Tyrant Sun” bisogna ascoltarlo più e più volte per apprezzarlo in pieno. E probabilmente ognuno avrà un suo giudizio soggettivo decisamente lontano dall’obiettiva oggettività nel giudicare altri gruppi industrial appartenenti alla medesima scena.
Dieci tracce compongono il lavoro anche se poi fondamentalmente sono sei brani e quattro remix delle due principali tracce. L’analisi superficiale ed affrettata potrebbe farvi scartare a priori l’idea di promuovere il gruppo, ma approfondendo i singoli pezzi probabilmente vi ritroverete a muovere il piedino immaginandovi all’interno di una discoteca alternative, in una sala “d’elite” dalle sonorità elettrogoth. “the Tyrant Sun” è un buon trampolino di lancio verso nuove mete e forse serve proprio a loro a capire in che direzione devono andare. Posso solo dire che la mia fervida immaginazione mi suggerisce di consigliare agli Everything Goes Cold di limitare l’elaborazione digitale in favore di un suono meno finto più vicino alle sonorità industrial robzombiane. Il passo è breve viste le premesse. Le qualità per farlo non gli mancano e guadagnerebbero decisamente sia nel suono che nella credibilità, anche perché dietro all’EP c’è uno studio grafico molto interessante che appunto si avvicina ad una visione apocalittica distruttiva, possibile sfondo di un horror movie. Per non parlare poi delle qualità vocali del vocalist Eric Gottesman sia sulle tonalità basse che sullo scream. Nonostante tutto, complessivamente è un buon lavoro; personalmente mi aspettavo qualcosa di più completo da un gruppo americano che tutto può dire tranne di non avere influenze industrial. Aspettiamo di ascoltarli nuovamente, magari con un tour europeo.
Loro stessi ci danno appuntamento quando i tempi saranno maturi con un nuovo lavoro.
Questo è solo un assaggio delle loro potenzialità. Good luck!

Track by Track
  1. Solaris 80
  2. The Iron Fist of Just Destruction 75
  3. Monsters of the Modern Age (Ray Gun Remix by Uberbyte) 70
  4. EBM/OGS 70
  5. The Iron Fist of Just Destruction (Going Hard Remix by Aesthetic Perfection) 75
  6. King of the Impossible (Crackmix by Acucrack) 80
  7. The Iron Fist of Just Destruction (Cosmic Cubanate Remix by Be My Enemy) 75
  8. RETRY (Single Density Demo Version) 70
  9. The Iron Fist of Just Destruction (The John Stamos of Remixes Remix by Alter Der Ruine) 75
  10. King of the Impossible 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

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