Ram-Zet «Freaks In Wonderland» (2012)

Ram-zet «Freaks In Wonderland» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
813

 

Band:
Ram-Zet
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Titolo:
Freaks In Wonderland

 

Nazione:
Norvegia

 

Formazione:
Sfinx :: Lead Vocals
Zet :: Lead Vocals, All Guitars
Ka :: Keyboards, Accordion, Backing Vocals
Lanius :: Bass
Kuth :: Drums And Percussions

 

Genere:

 

Durata:
55' 29"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Freaks In Wonderland” è il quinto album di fila che l’eccentrica band norvegese dei Ram-Zet ha pubblicato da dodici anni. Quest’ultimo ha visto la luce lo scorso 24 Gennaio per Ascendance Records ed è distribuito in Italia dalla Nadir Music.
Francamente non avevo nemmeno mai sentito anche solo parlare dei Ram-Zet, gravissima mancanza la mia ma colmerò questa lacuna molto presto in quanto “Freaks…” è davvero un disco con degli attributi così grandi da fare impallidire qualsiasi loro collega che propone musica simile..e dato che di colleghi così non ce ne sono attualmente, i Ram-Zet si confermano vincitori per la quinta volta consecutiva.
Il fatto di non poter in alcun modo catalogare nemmeno un brano di “Freaks..” la dice lunga sull’operato di un gruppo nato come one-man-band molti anni fa e trasformato pian piano in una macchina che sforna un discone dietro l’altro.
Davvero, è impossibile inserirli in qualsiasi contesto e ciò è buono, almeno per quanto riguarda l’originalità della proposta in sé: potrei azzardare un Avant-garde Metal oppure un Progressive Gothic Metal ma mi ritroverei comunque ad anni luce da questa sorta di Heavy Metal infarcito fino all’inverosimile di continue e quasi discordanti influenze che abbracciano ogni sorta di possibile e immaginabile contaminazione.
C’è da dire che con la sensibilità di due donne in una formazione, una proposta musicale non può essere mai troppo ghiacciata (eccezioni a parte), ecco il motivo per cui la brava tastierista Ka si dà davvero un gran da fare dietro la sua strumentazione e le parti vocali dell’ottima Sfinx ridanno tanto al Gothic tanto all’operistico e tanto al Progressive Rock in ogni dove mentre il singer Zet resta maggiormente su di un piano che tende costantemente al metal estremo, quindi Death, Thrash e Black metal si possono timidamente rintracciare in qualche sfuriata ritmica qua e là anche se il tutto assume una sistemazione estremamente complessa frutto di un songwriting che sfiora la genialità musicale.
Le intelaiature ritmiche rimandano al Progressive Death Metal ma i frequenti momenti di stop assoluto della brutalità in favore di eteree visualizzazioni della musica per mezzo di pad, archi, voci delicatissime e quant’altro spiazzano davvero ma si fanno sempre apprezzare poiché nulla è mai fine a se stesso.
Ogni strumento, riff e mood viene valorizzato in men che non si dica da una produzione ottimale per cui tutta la difficoltà dell’insieme può (e dovrebbe, in effetti) essere digerita e assimilata al meglio dall’ascoltatore.
Certo, ci si può spaventare facilmente anche perché la durata di quasi un’ora non gioca molto in favore dei Ram-Zet che amano le composizioni lunghe (“As The Carpet Silent Falls” supera i dieci minuti ma è un capolavoro della musica contemporanea a mio avviso) ecco perché consiglio questo disco agli ascoltatori maggiormente “allenati” e dal palato fino. Fuori tutti coloro che inneggiano all’essere defender, questa è roba per intenditori della sperimentazione.
“Freaks In Wonderland” è uno degli album più arditi, sfrontati, spudorati e spavaldi che abbia mai avuto il piacere di ascoltare.

Track by Track
  1. Story Without a Happy End 85
  2. I Am 85
  3. Mojo 80
  4. Land Of Fury 85
  5. Madre 80
  6. Circle 85
  7. The Sign 85
  8. As The Carpet Silent Falls 100
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
86

 

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