Kommandant «The Draconian Archetype» (2012)

Kommandant «The Draconian Archetype» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Mad Curtis »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1096

 

Band:
Kommandant
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Titolo:
The Draconian Archetype

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Marcus Kolar : Guitar
David Swanson : Drums
Mike Coniglio : Bass
James Bresnahan : Guitar
Nick Hernandez : Vocals

 

Genere:

 

Durata:
52' 51"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Quando Stone Magnum , Nachtmystium, Cianide, e Krieg, si uniscono ci ritroviamo un’esperimento death metal genetico come i Kommandant. Una scarica di suoni devastanti raccontano in qualche modo una chiara idea politico-militare. Il decostruttivismo fascista del gruppo americano viene sottolineato in diversi aspetti, a partire dal nome stesso del gruppo, passando dalla veste grafica dell’artwork; in particolare, osservando la copertina del disco, giganteggiano intorno ad un patibolo, indossano fittizie maschere a gas quasi a voler marcare una visione aliena della loro dottrina da dover infondere (o imporre) all’uomo. Sono estremi come estremo è il loro messaggio. Al primo ascolto probabilmente resterete esterrefatti e spaventati dalla loro potenza. Man mano che i brani vi entrano in testa vi renderete conto che musicalmente i Kommandant non si sono inventati nulla, ma appositamente mettono la musica stessa in secondo piano rispetto al messaggio che devono dare alla popolazione. È un messaggio di morte, di guerra, di violenza estrema. Un costante martellare di riff sempre più veloci su un tappeto infinito di rullante e doppia cassa che non hanno spessore e sono fini a stessi se non per il significato dei loro testi apocalittici. Sicuramente sono degli ottimi musicisti con una produzione fenomenale alle spalle, ma peccano di originalità…forse ogni tanto dovrebbero fermarsi e respirare dando maggiore importanza al modo di comunicare le loro idee più che urlarle ininterrottamente per 52 minuti su una mitragliata di colpi che ti riempiono le orecchie e ti arrivano diretti al cervello testando la resistenza dell’ascoltatore.

Track by Track
  1. We are the Angels of Death 75
  2. Victory Through Intolerance 70
  3. Downfall 70
  4. Hate is Strength 70
  5. Obsidian Gravitational 75
  6. Fore-Aft Synthesis 75
  7. Call of the Void 70
  8. The Transition 70
  9. Atavistic Species 75
  10. Procession of Black 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
74

 

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